Acabnews Bologna

Usb, sciopero di nidi e scuole dell’infanzia l’8 maggio

Contro il trasferimento di tutto il personale all’Asp unica. E per il Primo maggio il sindacato di base convoca un corteo cittadino di lotta contro i tagli. Anche la Cub verso lo sciopero.

19 Aprile 2013 - 14:39

Sarà sciopero l’8 maggio a Bologna, per lottare contro il progetto del Comune di affidare tutti i servizi educativi alla futura Asp unica. Indetto dall’Usb, durerà tutta la giornata e riguarderà tutti i lavoratori e le lavoratrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia, precari e organici, comunali o dell’Asp Irides. La giornata farà seguito a un corteo del primo maggio, indetto dalla stessa Usb, che sarà anch’esso connotato dalla lotta contro le privatizzazioni volute dal Comune. Il corteo prenderà avvio da piazza Verdi, e andrà a concludersi probabilmente di fronte all’ex caserma Sani, a lungo presidiata in questi mesi da Asia Usb per reclamarne il riutilizzo e non la svendita.

L’Asp Unica si costituirà il 1° Luglio e a partire da settembre comincerà a prendere in gestione gradualmente tutti i servizi per l’infanzia da 0 a 6 anni. Il personale attualmente in ruolo sarà dunque traferito con “distacco funzionale” all’Asp Unica, così come il personale precario vi sarà direttamente assunto a tempo determinato. Il sospetto è forte che i contratti pubblici di lavoro attualmente in essere vengano progressivamente convertiti in contratti del settore privato, anche perché, per quanto ne dica Merola, la stessa Corte dei Conti regionale ha confermato che le Asp vannno considerate a tutti gli effetti come aziende private.

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Sciopero di cooperative, Comune e Asp

Insieme verso lo sciopero: lavoratori delle tre ASP cittadine, delle cooperative sociali e del Comune. Insieme per dire NO ad un peggioramento delle condizioni di lavoro e alle politiche di dismissione dei servizi del Comune di Bologna.

Oggi si è svolto il tavolo di raffreddamento in Prefettura e nessun datore di lavoro convocato da CUB Federazione di Bologna si è presentato (cooperative, comune, asp) a conferma che tutti gli interlocutori sono decisi a continuare la politica i dismissioni intrapresa.

Federazione CUB di Bologna chiede:

Blocco immediato della decisione di passare la gestione dei servizi comunali alle ASP cittadine o futura ASP Unica.

Rientro immediato di qualsiasi decisione relativa a ricadute negative riguardanti l’accorpamento delle ASP con richiesta di garanzia del miglioramento delle condizioni di lavoro degli attuali dipendenti delle ASP;

Blocco di tutte le decisioni che vedono aumentare i servizi in gestione e cooperative che non parifichino i diritti ai trattamenti di miglior favore dei lavoratori pubblici (che godono solo di uno stipendio più dignitoso e non sono certo ricchi!)

Riconoscimento del giusto inquadramento agli operatori sociali e agli educatori delle cooperative, riconoscimento di orari di lavoro , organizzazione del lavoro che garantisca l’adeguata sicurezza sul lavoro a tutela degli anziani, dei bimbi e dei cittadini che si rivolgono alle strutture.

Per mantenere una buona qualità dei servizi pubblici è necessario che venga meno il sistema di sfruttamento dei lavoratori che porta le condizioni di lavoro di chi ancora gode di qualche diritto al livello di chi diritti non ne ha praticamente più!

Comune, Regione, Lega delle Cooperative, Confcooperative devono smetterla di sostenere che tutto andrà bene. La storia li ha già smentiti e i servizi pubblici, gestiti direttamente dal pubblico o dati in gestioni ad altri hanno già dimostrato che questa non è la strada giusta!

La pubblica amministrazione va riformata! Ma non così!

Così’ la si distrugge!

Nei prossimi giorni CUB deciderà la data dello sciopero di tutti i settori interessati e definirà una calendario di iniziative pubbliche invitando anche utenti, genitori, famiglie e tutti gli interessati!

La nostra è una battaglia di civiltà!

Cub