Un “normale controllo” al Lazzaretto

Un “normale controllo” al Centro sociale Lazzaretto Autogestito

Il Lazzaretto Autogestito denuncia il grave atto intimidatorio attuato questo mattino dai carabinieri nei confronti del centro sociale e delle centinaia di giovani che avevano passato lì il venerdì sera. Attorno alle ore 05.00 del mattino le vie d’accesso al centro sociale si sono riempite di macchine dei carabinieri e di auto civetta – circa una quindicina – che, dopo aver attuato dei posti di blocco a un centinaio di metri dall’ingresso dello spazio, hanno cominciato a fermare e a identificare persino chi, a piedi o in bicicletta, stava lasciando l’area del centro sociale.

I blocchi sono stati rimossi verso le ore 10.00.

Alla richiesta dei militanti del centro sociale di motivare tale spiegamento di forze, i militi rispondevano ironicamente dicendo che si trattava di un “normale controllo”.
Da diverso tempo il centro sociale Lazzaretto Autogestito è oggetto delle provocazioni sconsiderate dei carabinieri, che non perdono occasione per identificare chiunque e a qualsiasi titolo si aggiri nella zona.

L’atteggiamento di questa mattina, lo ripetiamo, evidentemente provocatorio e sconsiderato, poteva, data la massiccia presenza di giovani, sfociare in una situazione di tensione, che è stata evitata grazie a un ragionevole atteggiamento dei militanti del centro sociale e alla collaborazione dei suoi frequentatori.

Quanto è accaduto è indice del notevole innalzamento del livello di controllo e di repressione, che mira a intimidire tutte le realtà che, come la nostra, sono impegnate nelle lotte sociali e politiche a Bologna.

Se sperano che simili provocazioni servano a limitare la nostra presenza politica in città, sbagliano. Esse contribuiscono, invece, ad aumentare la nostra determinazione, stimolandoci a migliorare il livello di organizzazione necessaria a darvi risposta.

Contro qualsiasi stato di polizia!

Lazzaretto Autogestito