Lo ha installato il Laboratorio salute popolare: “Necessario e indispensabile, sebbene non fosse presente al momento del nostro arrivo in Vicolo Bolognetti”. E’ dotato di piastre pediatriche per tutelare “anche la salute dei bambini che attraversano i nostri spazi”. Presente inoltre “tutto il materiale necessario per formare all’utilizzo” del dispositivo.
Il Laboratorio salute popolare installa nei locali di vicolo Bolognetti 2 un defibrillatore automatico esterno per la gestione dell’arresto cardiaco improvviso. La presenza del dispositivo, scrivono attiviste e attivisti in un comunicato, segnalandone inoltre la registrazione presso il Registro Regionale Unico dei defibrillatori, “ci è sembrata necessaria e indispensabile, sebbene non fosse presente al momento del nostro arrivo in Vicolo Bolognetti. In poco più di 2 anni in questo spazio, ci è già capitato infatti, purtroppo, di assistere per 3 volte persone andate incontro ad un arresto cardiaco, il che ha reso imprescindibile il nostro attivarci per colmare questa grave mancanza”. Attiviste e attivisti del laboratorio nato dall’esperienza del collettivo Làbas spiegano: “Da quando, poco più di due anni fa, ci siamo insediatə nella nostra nuova casa in Vicolo Bolognetti, e ancora più in questi mesi di emergenza sanitaria, rendere il nostro spazio sicuro sotto ogni punto di vista è diventato una priorità assoluta. In Vicolo Bolognetti, – continua il comunicato – si è venuto a costituire in questi anni un ampio e articolato ‘polo culturale e sociale’ costituito da tante realtà variegate che vanno dal municipio sociale Làbas, alla Biblioteca ‘Ruffilli’, alle Scuole Guido Reni, fino ad arrivare ad Ateliersi e all’Arena Orfeonica Di Broccaindosso. Un luogo di riferimento per il quartiere e per tutta la città”.
Il nuovo defibrillatore “è dotato anche di piastre pediatriche visto che, tra scuole e Doposcuola di comunità Làbas e Tpo, ci sembra imprescindibile tutelare anche la salute dei bambini e delle bambini che attraversano i nostri spazi. La presenza del Laboratorio Salute Popolare, nato in primis come luogo di prevenzione e promozione della salute di tuttə, ha fatto sì che decidessimo di dotarci anche di tutto il materiale necessario formare all’utilizzo del DAE, in primis i membri del collettivo Làbas, ma, perché no, anche il resto della comunità, in ottica di dar vita a una cittadinanza sempre più attenta e coinvolta nella tutela della salute collettiva”. Il materiale, aggiungono attiviste e attivisti, è stato acquistato grazie al contributo dell’ Otto per Mille Valdese.