Azione simbolica, nella notte, firmata da Rivolta il Debito e dal Forum per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale: “Contro la crisi, riprendiamoci la cassa!”.
Contro la crisi, riprendiamoci la cassa!
Nella notte tra il 16 e il 17 maggio attivisti/e di Rivolta il Debito e del Forum per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale di Bologna hanno simbolicamente chiuso “per rapina ai danni di risparmiatori e cittadini/e” numerosi Uffici Postali della città. Questa azione è inserita nella mobilitazione nazionale nei gg. 16-17-18 maggio decisi dall’Assemblea nazionale costitutiva di Firenze.
Dodici milioni di famiglie affidano i loro risparmi alle Poste che ammontano a oltre 230 miliardi di euro.
Questi soldi, gestiti da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), sono serviti per oltre 150 anni a facilitare gli investimenti dei Comuni in opere e pubbliche e servizi.
Ma qualcosa è cambiato negli ultimi dieci anni: Cassa Depositi e Prestiti è diventata una società per azioni e al suo interno sono entrati i grandi speculatori, le Fondazioni
Bancarie.
Dal 2003 CDP presta ai Comuni solo a tassi di mercato favorendone l’indebitamento con le banche, finalizza gli investimenti solo per fare profitti e/o per favorire i mercati finanziari, finanzia la privatizzazione dei servizi pubblici locali e la svendita degli immobili comunali, finanzia grandi opere, inutili e devastanti per i territori, invece delle mille piccole opere urgenti e necessarie. E così, mentre i cittadini ricevono l’interesse lordo dell’1,5% sui loro risparmi e rischiano di vedersi sottrarre i servizi e il patrimonio pubblico, le Fondazioni Bancarie portano a casa oltre il 10% di profitti!
Con quei soldi si potrebbero fare molte cose per uscire dalla crisi: tornare a finanziare a tasso agevolato gli investimenti degli enti locali per le opere pubbliche e servizi sociali; la riappropriazione sociale dei beni comuni, a partire dal servizio idrico, come stabilito dal vittorioso referendum del 2011; la messa in sicurezza delle scuole e il riassetto idrogeologico del territorio; la sanità, il trasporto pendolare, l’istruzione, la formazione e la ricerca; le aziende in crisi, a partire da quelle occupate dai lavoratori e abbandonate da chi preferisce investire sui mercati finanziari.
Dicono che i soldi non ci sono. Non è vero: ci sono, sono tanti e sono nostri.
E allora tutti dobbiamo fare qualcosa per invertire la rotta!
Proponiamo una campagna generale per la ripubblicizzazione e la socializzazione della Cassa Depositi e Prestiti. Per far tornare completamente pubblica la CDP cacciando le Fondazioni Bancarie, così da coinvolgere i risparmiatori, i cittadini, i lavoratori e le comunità locali nelle scelte sul come e dove destinare i soldi.
Basta favori alle banche, stop all’utilizzo dei nostri soldi per favorire gli interessi delle lobby della finanza! Riprendiamoci quello che ci appartiene: i beni comuni, la ricchezza sociale, il futuro.
Rivolta il Debito Bologna
Forum Nazionale per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale