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Turchia / Pinar Selek condannata all’ergastolo [audio]

Si è concluso ieri con una condanna il quarto capitolo della vicenda giudiziaria della scrittrice militante turca, che prosegue il suo esilio a Strasburgo. Esplosione di rabbia dei sostenitori di Pinar al momento della sentenza.

25 Gennaio 2013 - 13:45

Dopo una riapertura del processo molto contestata e ai limiti del farsesco, e dopo innumerevoli colpi di mano giudiziari, la XII Corte penale di Istanbul ha infine condannato ieri in contumacia Pinar Selek all’ergastolo. Una decisione che risente del clima di intimidazione che si respira in Turchia nei confronti della minoranza kurda e di qualsiasi opposizione politica. Sgomento e indignazione tra le solidali e gli attivisti presenti in aula per sostenere la battaglia della militante turca. Una solidale ai microfoni di Radio Onda Rossa: “La scelta era stata fatta a monte, la condanna doveva uscire e doveva essere una condanna esemplare: hanno voluto dimostrare che la critica allo stato turco non è possibile, e che chiunque esprime solidarietà per le lotte in questo paese deve essere azzittito”.

 

> Leggi il comunicato di ieri:

A chi obbedisce questa giustizia?

Questo giovedì 24 gennaio 2013,  la XII Corte penale di Istanbul ha osato condannare la sociologa e militante femminista e antimilitarista Pinar Selek all’ergastolo e ha emesso un mandato d’arresto. Malgrado la lotta dei suoi avvocati e la mobilitazione, i giudici alla fine hanno ceduto.

Rammentiamo per la cronaca che il 22 novembre 2012 il giudice sostituto che aveva annullato l’assoluzione di Pinar Selek aveva fatto appello ad obbedire alla precedente decisione della IX Camera di cassazione che reclamava l’ergastolo. La presenza quest’oggi in giuria del giudice che aveva resistito nel 2006, 2008 e 2011 (assolvendo per tre volte Pinar Selek) e che oggi ancora ha votaoa contro la condanna, non ha cambiato niente.

Gli avvocati contestano la legalità della decisione e faranno appello presso la IX Corte di cassazione.

Quindici anni di battaglia giuridica.

Quindici anni di mobilitazioni.

Non avranno ragione delle nostre mobilitazioni: resisteremo!

Pinar non è sola! Pinar è libera e lo resterà!

Le collectif de solidarité avec Pinar Selek

 

 > Ascolta la corrispondenza da Istanbul di Radio Onda Rossa