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Tre sgomberi nel giro di pochi giorni

A Casteldebole, suI Lungoreno e in via Carracci in campo forze dell’ordine, Comune e le associazioni firmatarie del “patto di collaborazione” con Palazzo D’Accursio.

05 Marzo 2016 - 10:42

lungoreno-intervento-2Ancora sgomberi in città. Questa volta si tratta di tre occupazioni abitative, di un accampamento sul Lungoreno e di un capannone in via Carracci. Nel primo caso, dopo circa tre anni gli abitanti di una cascina colonica sono stati buttati fuori casa dai Carabinieri in sinergia con la “task force antidegrado” istituita dal Comune e guidata dall’assessore Riccardo Malagoli. Per gli 11 occupanti che si trovavano sul posto è arrivata la denuncia per invasione di terreni ed edifici.

Ma non solo. La stessa efficiente “task force anti degrado” ha demolito anche sette baracche che erano state costruite sull’argine del fiume Reno nella zona di Casteldebole. Ancora una volta l’intervento si è realizzato la collaborazione attiva dei volontari delle associazioni Planimetrie culturali El Ihsan, che hanno firmato un patto di collaborazione per il ripristino del “decoro” nelle aree in disuso.

via-casteldebole-1 E’ in ragione di questo accordo che gli operatori hanno aiutato nella demolizione delle baracche e nella distruzione dell’insediamento. Per evitare nuove occupazioni in futuro, il Demanio ha pure rimosso tutta la vegetazione che riparava l’area.

Il terzo sgombero, infine, è arrivato ieri mattina nel quartiere Navile: le forze dell’ordine hanno allontanato diverse persone dal capannone dell’area ex Pet, in via de’ Carracci.