Acabnews Bologna

Torna il Festival Sociale delle Culture Antifasciste

Dopo la prima edizione alle Caserme Rosse, torna l’incontro nazionale promosso da molti spazi sociali e realtà antifasciste, e raddoppia la durata: dieci giorni, dal 28 maggio al 6 giugno.

25 Marzo 2010 - 12:56

> Di seguito il primo appello diramato dagli organizzatori del festival

FESTIVAL SOCIALE DELLE CULTURE ANTIFASCISTE – 2010

Bologna, dal 28 maggio al 6 giugno 2010

Antifascismo. Vi suona vecchia questa parola?
Inadeguata ai tempi? Sorpassata, obsoleta?

E allora dite, che sapore hanno i moderni lager per migranti (CIE), le deportazioni, le vessazioni e le torture che subiscono nelle mani dello stato, la discriminazione razziale che ritorna mascherata sotto la questione sicurezza, il voler ridurre gli operatori sanitari a membri dell’OVRA, la volontà di spaccare il mondo del lavoro fomentando una guerra fratricida tra disperati?

Che sapore ha il continuo lavoro di mistificazione della storia, il tentativo di riabilitazione dei repubblichini di Salò, le strade intitolate ad Almirante, e poi l’insofferenza del potere alle più elementari regole democratiche, ai “legacci” della costituzione, la volontà di imbavagliare la “giustizia” cercando di ridurla a un manipolo di servi del potere, l’attacco alla scuola, alla ricerca e alla libertà di informazione, la volontà di avere uno Stato muto e obbediente al pensiero unico, che deve essere imposto, costi quel che costi?

Che sapore hanno gli incendi dei campi rom, i morti nelle carceri, i saluti romani nelle piazze, le connivenze manifeste tra gli squadristi delle formazioni neofasciste e apparati dello stato, l’aumento delle aggressioni, dei vandalismi e delle minacce nei confronti di chi non è allineato al pensiero unico? Li avete mai visti gli squadristi del 2010 agire indisturbati nelle piazze e nelle università sotto gli occhi degli uomini in divisa? Li avete visti aggredire gli studenti con spranghe, cinghie, coltelli e manganelli? E avete poi ascoltato gli uomini del governo prendere le loro parti mistificando l’evidenza delle cose?

Non vi ricorda qualcosa? Non puzza di fascismo?

Il fascismo è prima di tutto una “cultura”, un modo di essere, di comportarsi, è la volontà di dominio sulle persone, la natura, il territorio, è l’arroganza, la negazione di ogni diritto, la repressione del dissenso, la negazione e il disprezzo per le diversità. Il fascismo di ieri ha lasciato viva la sua “cultura”, si è trasformato e trasfigurato mutando le sue organizzazioni e le sue rappresentanze e continua ancora a fare il suo sporco lavoro.Questo è il fascismo di oggi, questa è la cultura da combattere.

Con queste premesse, intendiamo rilanciare il progetto del festival sociale delle culture antifasciste, come progetto dal basso, aperto e partecipato, con l’obiettivo di fare rete, tessere relazioni e darsi gli strumenti per costruire progettualità comuni.

Per favorire la partecipazione fin dalla fase di elaborazione concettuale e di costruzione del programma delle iniziative si è deciso di attivare gruppi di lavoro aperti per ognuna delle tematiche che intendiamo sviluppare all’interno del festival 2010. Per collaborare e proporre contenuti ai tavoli tematici
scrivi a seguenti indirizzi:

ambiente@fest-antifa.net > Ambiente e territorio, sostenibilità, ecologismo
antipro@fest-antifa.net > Antiproibizionismo, antiautoriarismo, antipsichiatria
casa@fest-antifa.net>  Diritto alla casa, lavoro, precarietà e crisi economica
comunicazione@fest-antifa.net > Libero accesso al sapere, libertà di espressione
glbtiq@fest-antifa.net > Tematiche GLBTIQ
memoria@fest-antifa.net > Storia e memoria
migranti@fest-antifa.net Migranti e antirazzismo
nuovedestre@fest-antifa.net Nuove destre
scuola@fest-antifa.net > Scuola

Il festival sarà attraversato da tavoli di discussione, seminari, workshop, presentazioni di libri, fumetti, video, progetti, concerti e spettacoli teatrali, mostre fotografiche, e quant’altro riusciremo a costruire grazie agli stimoli e alla disponibilità di chi vorrà partecipare.

Come lo scorso anno il festival è completamente autogestito e autofinanziato e tutte le iniziative completamente gratuite. Chiediamo a tutti un contributo alla copertura delle spese da sostenere, eventualmente organizzando iniziative di finanziamento dedicate.