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Terremoto e solidarietà dal basso: da Bologna ad Amatrice

Social Log, Tpo, Làbas, Usb e Noi Restiamo continuano ad aggiornare sulle iniziative di sostegno alle popolazioni terremotate, tra cene di autofinanziamento in città e viaggi verso il centro Italia.

10 Settembre 2016 - 17:26

soc“Questa mattina è partito dall’occupazione abitativa di via Mario de Maria 7 il primo convoglio solidale carico di beni di prima necessità destinati alle popolazioni terremotate”. Ne dà notizia Social Log in una nota. “Ricordiamo che in soli quattro giorni – prosegue il collettivo – la solidarietà popolare della nostra città ha permesso di raccogliere tantissimi materiali di conforto e sostegno alle popolazioni colpite dal sisma, e ora, in relazione con le Brigate di Solidarietà Attiva, organizzeremo i convogli che porteranno in loco quanto raccolto. Il materiale si trova nei locali dell’occupazione abitativa inventariato e catalogato in modo da rendere ancora più veloce l’invio dei prodotti. Ribadiamo che il carattere dell’iniziativa è interamente autorganizzato, autogestito e autofinanziato, ad esempio i tre furgoni che sono partiti oggi sono stati prestati da alcune persone solidali e quindi rilanciamo l’appello a quanti posseggono mezzi di trasporto come “ducati” a segnalarci la disponibilità per organizzare i prossimi convogli. Ma abbiamo bisogno anche di finanziare i viaggi visto che le spese di autostrada e carburante sono alte e così abbiamo pensato di organizzare per domenica pomeriggio dalle 19h in via Mario de Maria 7 una grigliata sociale, il cui ricavato sarà destinato a sostenere le spese dei viaggi. Siete tutti e tutte invitati e chiediamo di passare parola il più possibile!”.

Conclude Social Log: “La nostra iniziativa di solidarietà è permanente e anche quando i riflettori non saranno più puntati su Amatrice noi continueremo a sostenere i territori e la popolazione colpita dall’evento sismico, anche per questa ragione chiediamo a quanti si sono già mobilitati di mantenere alta l’attenzione insieme a noi e ad essere pronti e disponibili a nuovi momenti di solidarietà!”.

Sempre l’occupazione abitativa di via de Maria ospiterà domenica sera alle 19 una grigliata per autofinanziare le spese di viaggio dei prossimi convogli solidali.

Intanto proseguono altre iniziative in solidarietà promosse da collettivi e spazi sociali. Giovedì sera il Tpo ha promosso un’amatriciana solidale; così sulla pagina Facebook del centro sociale di via Casarini: “Il ricavato verrà destinato al campo di accoglienza di Acquansanta gestito dalle Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia! Grazie a tutt@ per questo grande esempio di solidarietà dal basso!”.

Anche Làbas ha fatto sapere di aver portato nei luoghi terremotati il frutto delle iniziative di solidarietà: “La nostra piccola grande missione è compiuta. Abbiamo scaricato il furgone al magazzino delle Brigate di Solidarietà Attiva a Colli del Tronto e visitato il campo di Arquata, dove abbiamo consegnato personalmente k-way, ombrelli e stivali (vista la giornata di pioggia) alle persone costrette a vivere nelle tende. Non abbiamo parole per descrivere lo scenario di devastazione che abbiamo visto con i nostri occhi ad Arquata e Pescara del Tronto. Ma le parole non servono, se non quelle di conforto a chi ha perso tutto. Oggi servono azioni di solidarietà dal basso e noi nei nostri limiti abbiamo provato a metterle in campo. Continueremo a seguire le comunicazioni delle realtà del territorio e a renderci utili. Questa è la nostra idea di ‘modello Emilia’, espressione di cui si abusa fin troppo nelle ultime ore. Viva la Bologna solidale!”.

In precedenza una cena solidale aveva avuto luogo in piazza dell’Unità, il primo settembre: ora, di ritorno da alcuni giorni ad Amatrice dove “si sono adoperati per aiutare la realizzazione dello spaccio popolare nel campo di S. Cipriano, organizzato dalle Brigate di Solidarietà attiva”, gli attivisti tracciano un bilancio dell’attività solidale da Bologna: “Il ricavato della cena solidale è stato spedito – annunciano su facebook –  l’enorme solidarietà che si è espressa la scorsa settimana in Piazza dell’Unità ha fatto nuovamente emergere l’esistenza di una città diversa da quella della paura e delle isterie securitarie che il Pd e i suoi complici raccontano ogni giorno. Insieme ai beni che noi come altre realtà cittadine abbiamo portato ai magazzini popolari in centro italia,il ricavato della cena è un tassello in più nella solidarietà popolare che si è espressa in tutto il paese verso le popolazioni colpite dal terremoto, memori della “gestione” della precedente emergenza all’Aquila come di tante altre piccole/grandi emergenze non solo naturali (come la devastazione di interi quartieri o del territorio, da Expo alla Val Susa, per citarne un paio). Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato e le realtà e i compagni che ci hanno dato una mano, Usb Bologna, ConciBò, Xm24 e La Casona di Ponticelli”.

Un ulteriore bilancio, di natura più prettamente economica, quello che si legge sulla pagina di Usb: “Dalle sottoscrizioni volontarie ad offerta libera della cena abbiano raccolto 2.071 euro. Abbiamo speso (senza contare chi ha cucinato e portato da casa) 686 euro. Tra le spese è compreso un contributo per il viaggio della Carovana solidale che il giorno successivo ha raggiunto la zona terremotata con i generi di prima necessità richiesti. Il bonifico bancario effettuato è quindi di 1.385 euro.  Un ringraziamento a tutti e tutte, a chi ha promosso e gestito la serata e soprattutto alle tante persone che hanno partecipato all’iniziativa”.