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Tensione in zona universitaria, cariche e barricate: un ferito in ospedale [cronaca]

Polizia e Carabinieri intervengono per impedire un’assemblea pubblica promossa dal Cua in via Zamboni, la reazione degli studenti. Un ferito al pronto soccorso. Poi la Polizia indietreggia. Naldi choc: “Il regolamento va rispettato” a ogni costo.

23 Maggio 2013 - 20:48

h22,45 – La situazione sembra essere più tranquilla in zona universitaria. I reparti antisommossa si sono attestati su via Zamboni all’altezza del Comunale, gli studenti hanno tolto la barricata. L’assemblea pubblica si è tenuta per strada, e si è conclusa “con un intervento delle lavoratrici sodexo che ringraziavano i resistenti e la solidarietà tra lotte”, riferosce il Cua su twitter. La “notte bianca” annunciata dal collettivo ha avuto inizio all’interno della facoltà di Lettere in via Zamboni 38.

h 21,57 –  Dopo le ripetute cariche e l’indietreggiamento di polizia e carabineri, la prevista assemblea con le lavoratrici Sodexo di Pisa ha potuto avere inizio. “È stata una scena orribile ma vedere la vostra resistenza ci ha dato forza”, ha detto una di loro agli attivisti. L’Ausl intanto informa che il ragazzo ferito alla testa è stato portato al Pronto soccorso del Sant’Orsola, vigile e cosciente, in condizioni definite “di medio-bassa gravità”.

h 21,49 – “C’e’ un regolamento che dovrà essere sempre rispettato”. Anche a costo di innalzare la tensione fino a questo punto? “Mi verrebbe da dire di sì” risponde ai cronisti la presidente del San Vitale Milena Naldi accorsa in Piazza, dopo essere rimasta in silenzio diversi secondi: “Nessuno aveva intenzione di caricare nessuno, se poi tu lanci bottiglie succede la guerra”. E ancora: “E’ legittimo fare qualcunque tipo di assemblea e incontro, non si possono portare in piazza  strumenti di amplificazione. Se avessero fatto l’assemblea semza amplificazione non sarebbe successo niente”.

h 21, 33 – A quanto si apprende, l’intervento delle forze dell’ordine ufficialmente e’ scattato per supportare i Vigili che a loro volta si sono presentati in zona universitaria per far rispettare il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’utilizzo di casse e altri strumenti di amplificazione in luogo pubblico.

Foto da twitter @HoboBologna

h 21,26– Dopo un lungo fronteggiamento davanti al 38 di via Zamboni, le Forze dell’ordine in tenuta antisommossa iniziano lentamente ad indietreggiare, camminando all’indietro con gli scudi alzati. La folla riunita davanti al 38 applaude. Il Cua conferma l’iniziativa e l’assemblea sta iniziando, fuori dal 38.

h 21,23 – “Ci sono cose che non bruciano night”. Questo il titolo dell’iniziativa che il Cua aveva organizzato per questa sera al 38. “Ci sono cose che non bruciano” e’ il nome di una campagna di solidarieta’ nei confronti del centro sociale Newroz di Pisa colpito di recente da un incendio appiccato da ignoti. Il Newroz “e’ interno ad una lotta straordinaria per tenacia e determinazione. E’ la lotta delle lavoratrici della Sodexo- spiega il collettivo sul social network- che dal basso e autorganizzandosi hanno combattuto i tagli e i licenziamenti che le avevano colpite all’ospedale di Cisanello”. Da qui l’assemblea con alcune lavoratrici della Sodexo organizzata per oggi.

h 21,20 – Continua la situazione di tensione in via Zamboni all’altezza del civico 38, dove le forze dell’ordine, riunite sotto il portico, fronteggiano gli studenti che aumentano di numero e continuano a scandire slogan “via via la Polizia” e “vergogna”.

h 21,15 – Durante i tafferugli diversi manifestanti hanno riportato contusioni ed escoriazioni, per lo più lievi. Un ragazzo, però, è finito all’ospedale “con la testa aperta da una manganellata- riferisce un testimone sul posto- durante una carica piuttosto pesante in piazza Verdi”. All’intervento della Polizia i manifestanti avevano risposto con un lancio di oggetti.

foto da twitter (@HoboBologna)

h 20,48 –Il Collettivo Universitario Autonomo stava apprestandosi a tenere all’aperto, su via Zamboni davanti a Lettere, un’assemblea pubblica su “La Sodexo di Pisa contro i tagli nella sanità: una lotta contro la crisi e l’austerità”. Mentre i ragazzi stavano approntando l’amplificazione, intorno alle 19.45, sono arrivati da Piazza Verdi due reparti antisommossa, uno di polizia uno dei carabinieri.

L’intento era palesemente quello di impedire che l’iniziativa avesse luogo. Gli studenti hanno reagito formando con banche e sedie una barricata che tagliava in due via Zamboni, indirizzando a tutta voce agli agenti cori come “Via via la polizia”. Poco dopo la polizia ha indietreggiato fino a Piazza Verdi, prendendo posizione sotto i portici del Comunale. Gli studenti si sono allora mossi in corteo fino a Piazza Verdi, spostando in mezzo alla strada alcuni cassonetti. Lì hanno cercato di ridisporre sedie e amplificazione per iniziare l’assemblea pubblica, ma a quel punto è partita una carica.