Riprende l’inchiesta su pandemia e sistema sanitario con la testimonianza di una laureata in Medicina che solo con l'emergenza è riuscita a proseguire la sua formazione: "Il senso di inadeguatezza che ho vissuto quotidianamente non dipendeva dal mio non merito, ma da un sistema raffazzonato".
Un 2020 in movimento, nonostante tutto [foto]
Gli articoli, una galleria di oltre 80 immagini, gli speciali, gli editoriali di Zeroincondotta e la classifica dei pezzi più letti per un resoconto (parziale) degli ultimi 12 mesi di mobilitazioni e notizie a Bologna.
Palazzina Magnani al Comune: con “due milioni di kg di polvere”
"Cortocircuito del pubblico per cui lo Stato compra qualcosa che è già dello Stato", commenta Vag61 intervenendo sull'operazione formalizzata tra Palazzo D'Accursio e Demanio per l'acquisizione dell'immobile che il centro sociale occupò nel 2003: "Non è un trionfo, ma una piccola pezza su una vicenda vergognosa di degrado istituzionale per l’abbandono di un bene pubblico".
L’epidemia nelle piccole fabbriche non è da zona gialla
L'inchiesta di Zic.it sulla sanità durante la pandemia prosegue con un'intervista a un medico del lavoro: ci parla del telefono che squilla ogni giorno, di alcuni focolai particolarmente gravi, del tracciamento che salta e dei protocolli di sicurezza che restano "un sogno". Ed emerge il caso "allarmante" di una casa di riposo. Partecipa all’inchiesta: redazione@zic.it
La vita del medico di base in tempo di Coronavirus
L'inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica prosegue con una nuova testimonianza. Questa volta abbiamo intervistato un medico di famiglia: "Molti di noi sono stanchi e tirano avanti per senso di responsabilità. Ma le politiche sanitarie che si basano solo sugli spot devono finire".
Lavoratrice o volontaria? Caccia al personale tra prima e seconda ondata
Nuova testimonianza nell'ambito dell’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica. Una studentessa di Infermieristica, che ha risposto al bando della Protezione civile per l'individuazione di personale di supporto per le strutture sanitarie territoriali in particolare sul contact-tracing: "Per sette mesi non si è fatto nulla, poi la proposta di contratti ridicoli".
L’ospedale di Bentivoglio in tempo di pandemia
Prosegue l’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica. Questa volta ci scrive un'operatrice sanitaria in servizio all'ospedale di Bentivoglio: "In orario notturno presente un solo medico per 90 pazienti Covid e siamo arrivati a 50 contagi su 450 operatori".
Tracciamento Covid-19: Comune e Ausl ammettono che il sistema è esploso
Sono tante le ragioni e i casi per cui si rende necessaria una narrazione "altra" su quello che sta avvenendo. La devono raccontare direttamente i tanti soggetti che hanno subito sulla loro pelle gli effetti sanitari, economici e sociali della pandemia. Prosegue con questo terzo articolo l’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese.
Non sta andando tutto bene: per un’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica
In collaborazione con alcune/i professioniste/i della sanità e con l'Assemblea per la salute del territorio proponiamo un primo approfondimento sulle problematiche che sta attraversando la medicina territoriale. A partire da questi spunti iniziali, invitiamo tutte/i le/i cittadine/i e le/gli operatrici/ori sanitarie/i che hanno riflessioni o racconti sulla situazione attuale ad inviarceli per contribuire all'analisi comune.
Con il 5×1000 puoi sostenere Zic.it!
Tutte/i quelle/i che vogliono sostenere ed incoraggiare Zic.it possono farlo anche attraverso il 5x1000 compilando la dichiarazione dei redditi: basta firmare nel riquadro dedicato alle associazioni di promozione sociale e indicare il codice fiscale CF: 91241310373
Fase Zero. Tutto cambia, Zic cambia.
Ci siamo trovati di fronte a un bivio. Abbiamo scelto. Continuare a esistere e allo stesso tempo tutelare la progettualità di un quotidiano online autogestito che, nonostante le difficoltà, pensiamo possa ancora essere utile alla diffusione del conflitto sociale e culturale in città. Proviamo a spiegare cosa ci passa per la testa. Come andrà?
Vag61 e “il tempo dell’attesa”
Dal centro sociale di via Paolo Fabbri un comunicato che tocca da vicino anche questo giornale autogestito. Quanto sta accadendo con il coronavirus "introduce elementi di straordinaria complessità (anche) nell’idea di autogestione e di autorganizzazione": iniziative sospese, ma anche "nuove sfide politiche, culturali e sociali da raccogliere".