E' attivo un collettivo di studenti di Formazione, educatori, lavoratori nei servizi socio-educativi per una pedagogia che stia alla base "di una società sempre più sostenibile che veda al centro la persona e non il mercato"
In via San Vitale 63: il 24 assemblea sul welfare, il 22 su mobilità e People Mover. Annunciata in conferenza stampa la partecipazione alle iniziative dell'assessore al welfare Frascaroli e di quello alla mobilità Colombo.
Comune annuncia piano freddo e posti in più. Lo spazio di via Paolo Fabbri: "Perché aspettare settimane? Perché lasciare locali vuoti al dormitorio? Verificheremo se si farà quanto promesso e se sarà sufficiente"
Lunedì 24 ottobre 2011 ore 9 concentramento in via Finelli, poi corteo fino a Piazza Maggiore. Usb:"Chi lavora in una cooperativa sociale sa cos’è la sussidiarietà: privatizzazione, stipendi da fame e precarietà."
La denuncia del Coordinamento degli operatori sociali di Bologna, che invita ad un'assemblea in programma oggi alle 19,30 in via Serra 2.
La protesta nell'anticamera del sindaco, contro l'accordo sui servizi scolastici integrativi, era cominciata oggi pomeriggio. Il sindacalista, spinto a terra, è finito al Maggiore.
Presidio a Piazza Liber Paradisus, passa Merola e inveisce contro i dimostranti. In corso sit in davanti a Palazzo d'Accursio
Dopo il nulla di fatto nell'incontro con l'assessore al welfare, i lavoratori della Dolce occupano Palazzo D'Accursio e ottengono per domani un incontro con il sindaco.
La direzione provinciale del lavoro chiede chiarimenti a Palazzo d'Accursio. La Società Dolce, che ha perso l'appalto, ha fatto ricorso al Tar. Ieri operatori in Comune, ma non verranno ricevuti prima di lunedì prossimo
Giovedì 1 settembre alle 15 Usb lancia un presidio davanti a Palazzo D'Accursio contro lo smembramento dei servizi scolastici gestiti dal Comune. Pubblichiamo il comunicato del sindacato di base.
Giovedì 11 agosto 2011 dalle 15 in Piazza Roosvelt. Usb attacca gli assessori provinciali e regionali che non hanno risposto alla richiesta di un colloquio.
Legacoop si impegna ad aprire un tavolo con le centrali cooperative per garantire continuità lavorativa, ma per il sindacato di base non basta, e mantiene lo stato di agitazione
