Tra centri d'accoglienza, piano freddo, servizio di asilio notturno, le politiche sociali del Comune generano tensioni e disagio. In molti finiscono per preferire la strada. Intanto, manca una settimana alla chiusura dei centri del piano profughi.
Le persone senza dimora non hanno bisogno della nostra carità. Non hanno bisogno né di coperte né di cibo. Hanno bisogno di una casa per ricostruire la loro vita.
All'alba di ieri, l'operazione dei Carabinieri “scova” e sgombera 40 persone, tra cui nove donne e due minori, che avevano trovato rifugio nello stabile abbandonato. E un pensiero corre a chi denuncia le case vuote...
Il mensile dei senza dimora si sofferma sulle conseguenze del debito su chi vive in strada, rincorso da vecchie caselle esattoriali e multe Atc. Si parla anche di crisi dei mutui, Equitalia, usura.
Sabato notte il pestaggio da parte di un gruppo di giovani, il 74enne ha riportato ferite guaribili in dieci giorni
In aumento rispetto all'anno scorso. 84 sono residenti a Bologna e provincia, per gli altri la città si conferma un importante snodo di passaggio.
L'amministrazione propone la riapertura dell'asilo notturno di via Lombardia, ma senza fare chiarezza sul nodo della residenza. "Cercano di aggirare il problema": la protesta va avanti.
L'appello di Piazza Grande dopo la terza notte trascorsa in piazza Maggiore dai senza dimora che protestano contro le scelte del Comune.
"La chiusura dei dormitori è uno dei tanti effetti che il taglio al welfare sta provocando a scapito delle fasce più deboli della società".
Abitava nell'automobile da mesi, il rogo causato da un fornelletto a gas. La Polizia trova due coltelli e lo denuncia, lui: "Vivo in strada, devo difendermi"
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I comunicati di Vag61 e Piazza Grande in sostegno alla lotta dei senza dimora
