L'iniziativa "I sollevamenti della terra" è partita stamattina e si concluderà l'11 settembre: "Si tratta di riprendere in mano il nostro destino e di organizzarsi per passare all’azione". Domani tappa a Bologna e incontro con il No Passante trek che dalla Croce del Biacco raggiungerà la Scuola di musica popolare Ivan Illich.
“Poche informazioni sul Passante: cosa c’è da nascondere?”
In città "si sa poco del progetto e ancor meno delle sue conseguenze", sottolinea Bologna for climate justice diffondendo un video che affronta l'impatto dell'opera sul territorio. E il Passante è uno dei temi al centro della marcia "I sollevamenti della terra", che partirà da Ponticelli il 2 settembre in direzione Corno alle Scale.
Dall’Argentina a Bologna: in cammino contro il terricidio
Tra ieri e oggi marcia in tre tappe, passando per i Prati di Caprara e la risaia di Altedo minacciata dal polo logistico, sulle orme delle Mujeres Indigenas por el Buen Vivir. Raffa-Bsd: "Ci opponiamo a opere che causano distruzione di ecosistemi, innalzamento di polveri e Co2, inquinamento delle falde, dissesti idrogeologici, perdita di biodiversità".
Altedo, flash mob nelle risaie: “Fermiamo l’hub logistico!”
Oggi manifestazione nell'area dove dovrebbe sorgere il polo: un modo per protestare e allo stesso tempo visitare da vicino "le risaie e le zone umide limitrofe che rischiano di scomparire per sempre". Dall'iniziativa un "no" anche al progetto per un altro hub previsto poco lontano, a San Pietro in Casale.
Polo Altedo, ambientalisti a Aprc: “Come si può parlare di opera sostenibile?”
La Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna replica alle dichiarazioni rilasciate dal gruppo francese che intende realizzarel'hub: "Nulla di nuovo nel consumo di suolo imperterrito e nell’aumento spropositato di emissioni". La petizione supera le 1.500 firme, anche il chimico Balzani stronca il progetto: "Ennesima cementificazione selvaggia e farà aumentare l'inquinamento".
Parte raccolta firme: “Salviamo le risaie di Altedo!”
Diverse realtà lanciano una petizione online contro il progetto del nuovo polo logistico, nella quale confluirà un altro appello sullo stesso tema già diffuso nei giorni scorsi: "Aiutaci a contrastare questo scempio impedendo nuovo consumo di suolo". Intanto, il Comitato Ex Caserma Mazzoni Bene Comune segnala le prime ruspe al lavoro: "Sì bonifica, no speculazione".