Da due mesi oltre diecimila persone sono bloccate al confine settentrionale, chiuso dall’ex repubblica jugoslava di nord Macedonia. Ieri un tentativo di superare il filo spinato represso brutalmente dalla polizia di Skopje.
Da Melting Pot un reportage sulla condizione nelle campagne pugliesi. A febbraio un'incendio ha distrutto gran parte dell'accampamento nel quale vivono da anni. Oggi dopo l'operazione dell'antimafia in decine rischiano l'espulsione.
Come voluto dall'accordo firmato a Bruxelles con la Turchia, i rifugiati che al momento della richiesta d'asilo sono considerati irregolari vengono cacciati oltre al confine europeo. Scontri al Brennero alla manifestazione per l'apertura delle frontiere.
Bloccati i confini di Croazia, Slovenia, e Serbia, anche la Macedonia ha smesso di accettare i migranti dalla Grecia. Ungheria verso la costruzione di un nuovo muro, Ankara contratta le vite in cambio dell'ingresso in Ue.
Oltre ai contributi già segnalati, pubblichiamo ulteriori adesioni alla giornata transnazionale di mobilitazione da parte di Smaschieramenti, Usi, Vag61 e Berneri, Sim Xm24 e l'appello firmato da precarie e precari.
Presidio mangereccio NoBorder davanti al consolato francese. Sollievo per la liberazione, ieri sera, di Martina, Valentina e Ornella. Rimane alta l'attenzione verso i migranti ancora in carcere dopo il corteo di Calais.
Riceviamo un contributo da alcuni compagni di Martina, Valentina e Ornella, attiviste arrestate sabato scorso alla manifestazione no border di Calais.
Dopo la manifestazione al porto per chiedere l'apertura delle frontiere, 35 persone, soprattutto migranti, sono state arrestate. Fino a sei mesi di prigione per chi ha occupato la nave. Rischiano l'espulsione le tre attiviste arrivate dall'Italia.
Demolito un settore dell'accampamento nato a ridosso del tunnel della Manica. Il governo costruisce nuovi container ma c'è posto solo per un terzo degli abitanti. Si moltiplicano le aggressioni da parte di gruppi neonazisti.
La polizia impedisce ai migranti di unirsi al presidio convocato dopo lo sgombero degli scogli. Quando i dimostranti decidono di sciogliersi, partono carica e caccia all'uomo. Due contusi, foglio di via per un attivista.
Ripubblichiamo da Infoaut: "Circa 300 profughi di diversa provenienza hanno bloccato per circa un paio d'ore la strada che da Bresso conduce ad una delle più importanti strade d'accesso alla metropoli meneghina, viale Fulvio Testi".
Nuovo resoconto dalla staffetta di Eat the Rich e Campiaperti, che sarà coinvolta nell'organizzazione di una grande festa al presidio permanente: "Danzeremo e banchetteremo per la gioia di aprire spazi di libertà e solidarietà".
