La spezzone autorganizzato #NoOneIsIllegal sottrae la passerella al sindaco Sala e al Pd, contestati e messi in ombra dalle tante realtà che praticano accoglienza e antirazzismo dal basso. Altissima la partecipazione dei migranti.
Da 589 a 883 nell'ultimo anno. Nei dati sull'attività della Polizia anche un boom nell'uso dei Daspo. Dal gruppo Bologna No Borders, intanto, una riflessione sul lavoro nell'accoglienza alla luce del decreto Minniti.
Da palazzo D'Accursio fino a sotto la Prefettura per chiedere di "tenere aperti i dormitori fin quando non sono state trovate altre sistemazioni". Ma il Comune, responsabile dell'accoglienza, diserta l'incontro.
Da Antigone Emilia-Romagna: "Forze di polizia e amministratori vedono accresciuti i poteri. I loro interventi potranno essere più agili. E vengono legittimati come referenti istituzionali del potere di controllare, interdire e punire".
Oggi la protesta davanti la Prefettura. Il Comitato delle campagne in lotta: "La questura nel frattempo ha posto sotto fermo decine di persone. Altro che sgombero umanitario: questa è una deportazione".
A sette anni dalla rivolta di Rosarno il Comitato lavoratori delle campagne denuncia: “La situazione continua a peggiorare”. Da Foggia a Napoli le proteste dei migranti per i permessi di soggiorno e il rispetto dei contratti.
Dopo l'accordo tra Gentiloni e il premier di Tripoli al-Sarraj, tutti i governi europei si schierano per il rafforzamento dei pattugliamenti in mare e il rimpatrio di chi cerca di partire dalla costa africana.
Attivisti contrari alla riapertura dei Cie manifestano prima in piazza Maggiore e poi dentro Palazzo d'Accursio, dove si teneva il Consiglio solenne dedicato alla giornata mondiale dei migranti e rifugiati: proteste e seduta sospesa.
Collettivi e spazi sociali manifestano contro la riapertura dei Cie, raggiunti anche dai migranti ospitati nell'hub: "Facciamola finita coi confini che creano solo guerre tra poveri".
Secondo il giudice ligure la misura "limita la libertà di circolazione in maniera pregiudicante". Alla vigilia di Natale un migrante è morto travolto da un treno mentre cercava di attraversare il confine con la Francia.
Dal Coordinamento migranti: "E' necessario pensare come organizzare su scala nazionale e transnazionale la rabbia che i migranti hanno espresso nelle proteste. Non è più possibile affidarsi alle capacità degli stati di garantire diritti".
"Do you remember Balkan route?" è il webdoc di Graphic News e Smk Videofactory che ripercorre la rotta blindata un anno fa dai governi est-europei: che fine hanno fatto i rifugiati che la percorrevano a piedi?
