Ieri incontro tra il Comitato Besta e il sindaco: "Abbiamo posizioni molto diverse però c'è la volontà di dialogare", hanno riferito le/gli attiviste/i dopo il faccia a faccia. Intanto il presidio permanente prosegue. Lepore: ora "la questione dell'ordine pubblico dobbiamo metterla da parte".
Un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte
Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.
Niente Morandi, ma la natura morta è Palazzina Magnani: ora dite davvero cosa volete farne
Il Comune l'ha acquisita per le opere del pittore, ma ora il museo si farà altrove e per l'immobile di via Azzo Gardino, abbandonato dallo sgombero del 2003 insieme al grande cortile, non c'è un vero progetto e all'orizzonte si affacciano i privati. Il sindaco ostenta idee chiare un po' su tutto: e su questo?
Quattromilatrecentottantotto modernissimi giorni
S'inaugura il Modernissimo nei locali dell'ex Arcobaleno, occupato e sgomberato nel 2011: tra annunci e ritardi, ci sono voluti anni su anni per riaprire gli spazi sotterranei di piazza Re Enzo. Ma non sono affatto invecchiate le parole d'ordine del movimento che riempì la sala in nome di Santa Insolvenza e Occupy: leggere per credere.
Lepore nel programma del “festival della sostenibilità”, blitz No passante: “Gioca con la salute dellə cittadinə”
Fridays for future in Salaborsa con striscione e megafono, mentre attiviste e attivisti di Amanda hanno attacchinato ai Giardini Margherita: "Immaginate cosa succederebbe se qui si disboscasse per fare spazio a un'autostrada". Oggi tutte e tutti in piazza Maggiore durante il consiglio comunale.
Misure cautelari per 12 persone, Split e un’aula del 38 sotto sequestro
Per una studentessa ed uno studente divieto di dimora in città. Il Cua lancia un presidio solidale per domani alle 18 in piazza Verdi: "La rabbia non ci toglie sorriso e determinazione". Lepore: "Apprezziamo il lavoro della Procura". Il rettore: "Provvedimenti disciplinari? Verificheremo".
Nuovi bus notturni, ma “regolare oblio sui migranti che lavorano all’Interporto”
L'economia della notte "è fatta anche di magazzini e muletti e non solo di aperitivi e film d’essai", critica il Coordinamento Migranti commentando le linee N appena attivate nei fine settimana. Il sindaco Lepore risponde e assicura: sul finanziamento del trasporto notturno per l'hub della logistica "siamo pronti".
Sindacati: “BolognaFiere non è il poltronificio di famiglia”
Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori in appalto dei servizi integrati alla persona del Sant'Orsola, Adl Cobas: "Non si arretra di un centimetro". Sgb a Lepore: "Dimentica o finge di non conoscere le reali condizioni salariali dei lavoratori e delle lavoratrici in appalto che gestiscono i servizi pubblici esternalizzati".
Partono i lavori in Montagnola: “Così la partecipazione diventa solo una vuota parola”
Il comitato FreeMontagnola contro il progetto voluto dal Comune: "I cittadini e le cittadine desiderosi di fare, di partecipare, di amare un bene comune, sono scavalcati, presi in giro, ridicolizzati".
“Accusati di minacce per le scritte sui muri” al corteo dopo lo sgombero di via Zago
Dal blog Infestazioni: "Il sindaco più social e trendy di sempre non ha esitato a cavalcare il clamore alimentato sull’episodio da giornali e stampa, per portarlo in sede giudiziaria".
In cammino verso il 22 ottobre: “Necessario mandare un messaggio forte a Comune e Governo” [audio]
In centinaia all'assemblea di ieri al 38: sul tavolo l'idea di "passare fisicamente sulla tangenziale", infrastruttura interessata dal progetto Passante. Intanto Autostrade promette l'apertura dei lavori per fine anno, Bonaccini freme e da Regione e Comune arriva la richiesta di migliaia di euro alle/gli attiviste/i che hanno fatto ricorso al Tar: partita una raccolta fondi.
Il silenzio etico. Migranti, logistica e amministrazione comunale.
La manovra anti-scioperi dell'Interporto svela "la vera etica che hanno in mente le istituzioni cittadine firmatarie della Carta metropolitana: l’etica del profitto dei padroni, basata sulla libertà di rendere conto solo ai 'sindacati responsabili', sempre disposti a firmare qualche accordo per far sì che lo sfruttamento nei magazzini prosegua senza interruzioni", scrive il Coordinamento Migranti.