La terza manifestazione di oggi in piazza Nettuno chiede la liberazione dei prigionieri politici in Turchia e la fine dei bombardamenti su Rojava e Kurdistan Iracheno e esprime solidarietà a Eddi, la combattente internazionalista Ypj sottoposta a sorveglianza speciale dalla Procura di Torino.
Occupato il consolato greco: “Aprite le frontiere”
Parte una mail verso l'ambasciata greca, per chiedere la fine delle aggressioni e dei respingimenti operati da Atene contro i migranti spinti verso i confini dalla Turchia come rappresaglia per il mancato appoggio militare nella crisi di Idlib, in Siria. Aggiornamenti e testimonianze sul blog di OpenDdb.
E di chi è morto combattendo l’Isis ce ne freghiamo
Il Comune ha rimosso dall'area verde in fondo a via Sante Vincenzi la targa apposta lo scorso novembre e dedicata a Lorenzo Orsetti, internazionalista Ypg caduto in Siria a marzo 2019, e ha intitolato il giardino a uno storico dell'antichità. Semplice noncuranza o deliberato sabotaggio nei confronti della rivoluzione del Rojava?
“Il grido rivoluzionario di una società fondata sul protagonismo e la libertà delle donne”
È quello rilanciato dal corteo per il Rojava che sabato ha attraversato il centro città, scrivono le realtà promotrici. "Abbiamo espresso solidarietà a Eddi, Paolo e Jacopo, vittime del provvedimento liberticida della sorveglianza speciale, e a Nicoletta, in carcere per aver lottato con il movimento NoTav".
Con le rivoluzionarie del Rojava [video+foto+audio]
Corteo in centro, anche molte e molti da fuori città, al grido di 'Jin, Jiyan, Azadi': donna, vita, libertà. Torna a risuonare il "violador en tu camino". Contestato un banchetto di Fratelli d'Italia.
Via Zamboni, ennesima cancellazione del murale per il Rojava
I colpi di pennello nulla possono però contr.o la determinazione di chi sostiene la rivoluzione della Siria del Nord: un nuovo corteo è stato indetto da molte realtà cittadine per sabato 11 gennaio, con partenza alle 15 da piazza XX settembre.
Roma / In piazza per il Rojava [foto]
Mentre prosegue tra violenze e saccheggi l'aggressione turca, con il sostanziale consenso di Usa e Russia, diecimila persone hanno manifestato ieri reclamando la fine dell'invasione e la liberazione dei prigionieri.
::: Notizie brevi :::
Xm24: "Ciao Fiore!" | A Imola di nuovo in piazza per il popolo curdo | Blitz de 'Il padrone di merda' contro un'azienda che propone tirocini a 500 euro al mese | Un "Manifesto per il diritto all'abitare" in vista della conclusione dell'istruttoria pubblica | Sciopero alla Fabio Perini.
Sympathy for the Devil?
Facebook e altre piattaforme oscurano le pagine che veicolano contenuti contro l'invasione turca del Rojava e di sostegno alla rivoluzione curda. Nulla di cui meravigliarsi, è vero, ma anche questo tra i tanti è un campo di battaglia: contraddizioni, consapevolezze, rischi, complessità.
Di nuovo in piazza per il Rojava: blocco del traffico e corteo [foto+video+audio]
Dal sit-it convocato in piazza XX Settembre i manifestanti occupano l'incrocio tra viali, via Indipendenza e ponte Mattetti. Poi corteo verso il centro città. In zona universitaria nuovi murales per la rivoluzione curda ed ecologista. Anche a Imola presidio contro l'invasione turca della Siria del Nord.
Dopo il blocco all’aeroporto Facebook oscura le pagine dei collettivi [audio+video]
Làbas e Tpo: "Violazione senza precedenti della libertà di espressione di centinaia di migliaia di persone in Italia". Irragiungibili anche i profili di Crash e Cua, a rischio Vag61. Grazie al blocco di stamane forte ritardo del volo per Instanbul: nuovi contributi multimediali dagli inviati di Zic.
“La censura aiuta la guerra di Erdogan”
Facebook chiude le pagine di diversi siti di informazione antagonista: "Evidentemente, l’espansionismo di Erdoğan non è solo territoriale, ma si propaga anche nell’intelligence digitale. Gli attacchi che stanno subendo queste pagine non hanno nulla di casuale".