A fine 2020 gli occupati conteggiati in Emilia-Romagna risultavano essere un milione e 978.000, cioè il 2,9% in meno rispetto al 2019. Segno della crisi devastante legata all'emergenza pandemica, evidentemente. Che però non colpisce tutti: le vendite delle costosissime Lamborghini, ad esempio, per il 2020 e il 2021 fanno registrare addirittura numeri da record.
I dati sul mercato del lavoro nel 2018, riferiti all'area metropolitana di Bologna. Il tasso di disoccupazione si attesta sul 5,6% e sono 11.500 le persone che vivono questa condizione da oltre 12 mesi.
A Imola approvata una proposta del M5s per proporre a disoccupati e cassintegrati il servizio di pulizia strade in caso di neve. Il csa Brigata36: "Ricerca di manodopera gratuita spacciata per solidarietà".
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Sempre a Bologna, intanto, ci sono 80.000 persone alla ricerca di un lavoro e l'89% delle assunzioni sono precarie. Nel 2012, a livello regionale, record nell'utilizzo della cassa integrazione.
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In un anno gli iscritti ai Centri per l'impiego sono aumentati di 10.000 unità e dell'l'81% rispetto al 2008. La maggioranza (56%) sono donne e 22.959 sono gli stranieri. Tra i nuovi contratti dilagano quelli precari.
