Fridays for future in Salaborsa con striscione e megafono, mentre attiviste e attivisti di Amanda hanno attacchinato ai Giardini Margherita: "Immaginate cosa succederebbe se qui si disboscasse per fare spazio a un'autostrada". Oggi tutte e tutti in piazza Maggiore durante il consiglio comunale.
Migliaia di famiglie fuori dal contributo affitto
Il bando 2022 pubblicato dal Comune ha ricevuto 11.094 domande e di queste 8.952 sono risultate ammissibili: i fondi a disposizione, però, basteranno per erogare il sostegno a circa 6.000 richiedenti.
Immaginare l’impensabile: perché oggi è cosi difficile dire welfare, per non parlar dello Stato Sociale
Riceviamo e pubblichiamo: "Welfare è molte cose, ben oltre quelle abitualmente riferite al lemma e che chiama in causa il tasso di democrazia di un paese e di implicita redistribuzione del reddito, financo arrivare alle politiche transnazionali che alimentano anche nelle manifestazioni più aberranti di accoglienza o rifiuto, nuove linee e sottocategorie di intervento sociale".
Quasi mille le firme contro lo sgombero della Vivaia Tfq
Ne dà notizia il Comitato "Viva la vivaia", che ha anche appeso nelle vicinanze striscioni a sostegno dell'occupazione. E dallo spazio di via della Certosa: "Vogliamo restare e resisteremo!".
Passo indietro del Comune: il 25 aprile niente evento in San Francesco
Ma l'accesso alla piazza "sarà comunque presidiato con controlli all'ingresso per il rispetto dell'ordinanza anti vetro", ha fatto sapere l'amministrazione con un comunicato diffuso ieri dopo un incontro con Questura e comitato Pratello R'esiste, a cui sono state indirizzate diverse "prescrizioni" per l'organizzazione della festa della Liberazione.
Pratello R’Esiste: “Il nostro 25 aprile sotto attacco, ma non arretriamo di un millimetro”
Le/gli organizzatrici/ori della festa della Liberazione: il Comune ha deciso di "occupare" piazza San Francesco con un evento chiedendo che le altre attività finiscano alle 15, ma "non accetteremo di farci mettere un cappello in testa, di essere normalizzati dalle politiche comunali per diventare l'ennesima bellissima esperienza trasformata in un'inutile brutta copia di se stessa".
“Danni ambientali e alla salute per decenni”, tornano in piazza i No Passante
Presidio sotto la Regione durante un vertice tra enti locali e società concessionaria sullo stato dell'opera, poi corteo fino a via Stalingrado. La ricetta delle reti ambientaliste: "Trasporto pubblico, merci su ferrovia, accorciare le filiere".
Lingua aliena
Resistenze in Cirenaica sull'ordine del giorno approvato in Consiglio comunale per l’istituzione di una Giornata della memoria per le vittime del colonialismo italiano: un "maldestro copia incolla" di una mozione licenziata a Roma, che rischia di produrre risultati frutto di "opportunismi, dimenticanze o di una foglia di fico politica fuori tempo massimo".
Le assemblee cittadine sul clima iniziano ad aprile, ma per Extinction rebellion “resistono delle criticità”
"Vanno garantite la libertà e l’autonomia di discussione, necessarie ad un qualsiasi processo democratico", affermano le/gli ambientaliste/i, contestando una delibera di indizione che perimetra troppo gli ambiti di competenza.
La Prefettura espelle dal Cas, il Comune non trova pochi posti letto
Coordinamento Migranti: "Evidentemente l’antirazzismo dell'amministrazione è quello delle simboliche cittadinanze alle seconde generazioni e delle reali espulsioni dall’accoglienza, delle promesse ancora non mantenute dei bus per i migranti che rischiano la vita andando ogni notte a lavorare all’interporto in bici o in manopattino".
Servizi educativi e scolastici del Comune, riparte la mobilitazione delle/i lavoratrici/ori
Presidio davanti a Palazzo D'Accursio in concomitanza con il Consiglio comunale per evidenziare la "situazione di precarietà, approssimazione organizzativa, improvvisazione, anche sul piano pedagogico, e delusione che caratterizza il lavoro nei servizi educativi e scolastici a causa di scelte e pratiche dirigenziali sbagliate", spiega l'Sgb.
Spazi dismessi, il Comune annuncia un albo “ma dimentica la delibera dal basso”
D(i)ritti alla città: "Siamo stanchi e stanche di questa narrazione sdolcinata sulla partecipazione alla bolognese che è ormai solo un contenitore vuoto, o per lo meno destinato a pochi".