Centinaia all'iniziativa convocata da Adl Cobas Emilia-Romagna per chiedere misure di emergenza per lavoratori e lavoratrici bloccati dall'emergenza coronavirus e per l'internalizzazione di servizi primari oggi in appalto. Una delegazione ricevuta in consiglio regionale. Fra le bandiere, anche quelle di altre sigle del sindacalismo di base.
Manifestazione a un anno dalla scomparsa di Bafodè, Ebere e Romanus, morti in un incidente mentre andavano a lavorare nei campi del foggiano: "Non sono vittime di una fatalità, ma di una guerra silenziosa che si combatte contro chi vive il ricatto della povertà".
Il venticinquenne nigeriano accoltellato e poi investito con l'auto. Casa Madiba: "Questo è il prodotto della narrazione abituale sui temi dell'immigrazione e dell'accoglienza". Nel pomeriggio presidio antirazzista.
Nell'edificio vivevano venti persone, l'amministrazione l'aveva dichiarato inagible. Casa Madiba: "Grande falsità", politiche della giunta "dirette esclusicamente contro i poveri, a noi non rimane che continuare a lottare".
Casa Madiba e Adl Cobas: "Le ragioni di questa operazione non ci sono chiare. Visibile, ampia e forte è stata invece l’indignazione espressa dall’ampia rete che si è costruita in questi ultimi mesi" intorno all'occupazione abitativa.
Uno stabile liberato al termine del corteo di sabato, convocato dopo gli sgomberi di due occupazioni abitative: “Non hanno capito l’aria di cambiamento e la voglia di riscatto che queste esperienze hanno raccolto”. Solidarietà da Ioccupo.
Ieri, dopo Casa Madiba, sgombero anche per Villa Flo ed Eva. Il 23 manifestazione "per riaffermare e conquistare dal basso nuovo diritti e spazi/luoghi di vita e dignità per tutti e tutte".
All'arrivo delle forze dell'ordine si forma un presidio permanente in strada: "Non ci fate paura, andiamo avanti a testa alta!".
Casa Madiba Network e lo Sportello per il diritto all'abitare di Adl Cobas: "Contro rendita e speculazione, ci riprendiamo la ricchezza che produciamo ogni giorno e un tetto sotto cui vivere".
Ieri partecipata manifestazione in difesa dell'occupazione abitativa: "L’impotenza e la frustrazione non sono di casa fra i poveri e gli oppressi che si autorganizzano"
Il 14 marzo in piazza per difendere l'occupazione abitativa nata nel 2013 dopo la retata effettuata venerdì scorso dalla Polizia municipale. "Abbiamo bisogna di case, diritti e reddito non di polizia e squadracce speciali!".
Approfondimento di Casa Madiba Network dopo che, nei giorni scorsi, un migrante senegalese di 34 anni ha perso la vita davanti alla stazione per via del freddo e della condizione di salute cagionevole.
