Nei giorni scorsi sono entrati in un penitenziario dell'Emilia-Romagna insieme alle madri, finite in cella per una pena di 20 giorni e per un provvedimento di custodia cautelare. In questi casi i bambini subiscono "condizioni di forte disagio", affermano i Garanti dell'infanzia e dei detenuti sottolineando "il silenzio delle istituzioni che dovrebbero modificare la situazione".
Covid o no, continuano a mandare in carcere chi attende una sentenza
Le case circondariali sono sovraffollate, ma la custodia dietro le sbarre continua a essere la prima scelta di gip, Tribunale di sorveglianza e Corte d'appello. E per quanto riguarda le persone condannate, quasi tre quarti delle istanze di misure alternative sono rigettate.
Scioperi magazzini Logista, due assoluzioni
Un dirigente Si Cobas e un operaio 32 enne assolti per i fatti occorsi tre anni fa durante un picchetto all'Interporto. Procura chiede sorveglianza speciale per sette indagati dell'inchiesta "Ritrovo", durante l'udienza corteo solidale.
Invece di tenere i bambini fuori dal carcere, alla Dozza apre un nido
Inaugurazione il 9 luglio. Ma per il garante dei detenuti è una decisione "anacronistica", perchè invece in base a una legge del 2011 la preferenza va data alle case famiglie protette. Che i bimbi vivano in carcere "non lo possiamo tollerare", afferma la garante per l'infanzia. Intanto, nel 2021 già quattro i casi in Emilia-Romagna.
Per la rivolta alla Dozza pm chiedono processo per 49 detenuti
Un anno fa, a poche settimane dallo scoppio della pandemia Covid-19, le proteste all'interno del carcere: oggi le richieste di rinvio a giudizio della Procura, che muove le accuse a vario titolo di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e tentata evasione.
Sante, un compagno senza tempo
Difficile raccontarne le molte vite, tenute insieme da un chiaro tratto distintivo di granitica coerenza e che solo una penna approssimativa può ridurre a un certificato penale. Come orientarsi tra libri, canzoni e un film sbagliato.
Dozza stracolma e rischio Covid: bloccati i nuovi ingressi
Ulteriori detenuti vengono dirottati a Modena. Con 750 reclusi contro una capienza regolamentare di 500, la decisione è stata presa per "la saturazione degli spazi detentivi, anche dovuta alla contemporanea chiusura in via precauzionale di diverse sezioni, essendosi riscontrati casi di positività", riferisce il Garante comunale.
::: Notizie brevi :::
I lavoratori di Ubm e l'Usb hanno raggiunto "un accordo aziendale teso a migliorare le condizioni di lavoro, ma è solo l'inizio" | Nei giorni scorsi "battitura solidale con i/le detenuti/e alla sede del Provveditorato Emilia Romagna-Marche" | Cobas: terzo sciopero al magazzino delle spese a domicilio Coop | Allerta smog in tutta la regione.
::: Notizie brevi :::
Prefettura annulla multa inflitta a un uomo senza dimora trovato in strada durante il primo lockdown | Dozza, contagi sarebbero sotto controllo nonostante sovraffollamento e difficoltà di distanziamento | Noi Restiamo manifesta in Università: "Con privati rapporti sempre più stretti".
“La mia doppia reclusione da Covid”
L'inchiesta di Zic sulla sanità pubblica prosegue con la testimonianza di un detenuto del carcere della Dozza. La lettera arrivata in redazione racconta la drammaticità che si è vissuta nei giorni del grande focolaio scoppiato lo scorso dicembre. Per partecipare all’inchiesta: redazione@zic.it
“Solidarietà oltre ogni muro”: donazione dei detenuti per le famiglie in difficoltà
Un gruppo di carcerati della Dozza ha deciso di destinare un contributo in buoni pasto alle attività della Colonna solidale autogestita, che con l'occasione sottolinea la situazione "estremante rischiosa" che si vive all'interno della casa circondariale tra sovraffollamento e minaccia Covid.
L’epidemia e il distanziamento fisico in un carcere sovraffollato
L'inchiesta autogestita di Zic.it sulla sanità pubblica durante la seconda ondata pandemica non poteva non soffermarsi anche sulla situazione della Casa circondariale cittadina dove, nelle ultime settimane, il numero dei contagiati Covid-19 è salito in modo preoccupante. Per partecipare all’inchiesta: inviare testimonianze e contributi all’indirizzo redazione@zic.it