A fine marzo sarà presentato il manifesto condiviso da diverse realtà cittadine e verrà organizzato in città un convegno di respiro nazionale: sono le proposte emerse da un'assemblea pubblica svoltasi oggi al Nettuno, che ha rilanciato inoltre lo sciopero dell'otto marzo e a quello dei professionisti della sanità del 26.
Covid-19, nel bolognese persi 11.000 posti di lavoro
Ma per risolllevare la situazione "nessuna fiducia" a Mario Draghi, secondo Rete dei Comunisti e Noi Restiamo ieri in piazza Nettuno. Nelle ore precedenti ha manifestato anche l'Assemblea per la salute del territorio: "Basta profitti sulla pandemia". Scuole secondarie verso boom iscritti alle prime, Cobas: "Rischio classi pollaio, ma istituzioni rimpallano responsabilità".
Tutte/i in blu per dire all’Ausl: “Non sta andando tutto bene!”[audio+foto]
Manifestazione da piazza San Domenico, cori contro Confindustria e flash mob davanti alla sede dell'Azienda sanitaria in via Castiglione: "La pandemia, come una lente di ingrandimento, ha mostrato i risultati di decenni di tagli. Ora un piano per la salute del territorio".
Voci dalle statue: “Sabato in piazza per la salute!” [foto]
Cartelli blu sui monumenti della città per rilanciare la mobilitazione di dopodomani davanti all'Ausl, con partenza da piazza San Domenico alle 14,30. Assemblea per la salute del territorio: "Necessario far emergere con chiarezza che, a differenza della retorica ufficiale, non sta andando tutto bene. Serve una profonda inversione di rotta".
La vita del medico di base in tempo di Coronavirus
L'inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica prosegue con una nuova testimonianza. Questa volta abbiamo intervistato un medico di famiglia: "Molti di noi sono stanchi e tirano avanti per senso di responsabilità. Ma le politiche sanitarie che si basano solo sugli spot devono finire".
La protesta dei camici grigi: “Meno applausi, più formazione”
Ieri in Liber Paradisus presidio dei medici che chiedono di sbloccare le graduatorie per l'accesso alle specializzazioni: "Questa incertezza non colpisce solo noi, ma soprattutto i nostri pazienti e la loro possibilità di accesso a una salute degna e per tutti". Al fianco dei medici Assemblea per la salute del territorio e Laboratorio salute popolare.
Lavoratrice o volontaria? Caccia al personale tra prima e seconda ondata
Nuova testimonianza nell'ambito dell’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica. Una studentessa di Infermieristica, che ha risposto al bando della Protezione civile per l'individuazione di personale di supporto per le strutture sanitarie territoriali in particolare sul contact-tracing: "Per sette mesi non si è fatto nulla, poi la proposta di contratti ridicoli".
L’ospedale di Bentivoglio in tempo di pandemia
Prosegue l’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica. Questa volta ci scrive un'operatrice sanitaria in servizio all'ospedale di Bentivoglio: "In orario notturno presente un solo medico per 90 pazienti Covid e siamo arrivati a 50 contagi su 450 operatori".
Davanti al Maggiore per sostenere il personale sanitario: “Mai più tagli!” [audio+foto]
Flash mob promosso dall'Assemblea per la salute del territorio: "Tra prima e seconda ondata del Covid non è cambiato nulla e questo non può passare sotto silenzio". Sabato prossimo assemblea pubblica in piazza dell'Unità. Intanto, Sgb: "Con l'accordo sui tamponi per dipendenti delle imprese del Patto per il lavoro un altro regalo per il privato".
Non sta andando tutto bene: per un’inchiesta autogestita sul servizio sanitario bolognese nella seconda fase pandemica
In collaborazione con alcune/i professioniste/i della sanità e con l'Assemblea per la salute del territorio proponiamo un primo approfondimento sulle problematiche che sta attraversando la medicina territoriale. A partire da questi spunti iniziali, invitiamo tutte/i le/i cittadine/i e le/gli operatrici/ori sanitarie/i che hanno riflessioni o racconti sulla situazione attuale ad inviarceli per contribuire all'analisi comune.
Uova e scritte in Galleria Cavour, poi caricati i manifestanti per “reddito, salute, welfare e diritti” e due fermi [foto+audio]
"Non dobbiamo pagare questa crisi, serve un segnale forte" le parole d'ordine alla partenza del previsto corteo di riders, precari/e, studenti/esse. In precedenza tra Nettuno e Crescentone avevano avuto luogo l'incontro dell'assemblea per Salute del territorio e il cacerolazo di Priorità alla scuola.
In piazza: “Reddito e salute, welfare e diritti per tutte/i!” [audio]
Sabato manifestazione cittadina: l'appello lanciato dalla partecipata assemblea che si è svolta ieri sera in risposta all'invito diffuso da Riders Union. Sempre sabato, al Nettuno, anche un'iniziativa promossa dall'Assemblea per la salute del territorio. Per domani, invece, l'Usb promuove una "piazza popolare" e proclama lo sciopero dei metalmeccanici.