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Studenti in piazza: “Contro il razzismo del Governo giallo-verde!” [foto]

Oggi corteo in zona universitaria, Cua: “Chi non si schiera è complice”. Nella giornata di mobilitazione e sciopero, azione comunicativa di Social Log contro l’esecutivo ma “anche contro le grandi aziende che controllano la nostra vita”.

26 Ottobre 2018 - 21:37

Striscioni, fumogeni, tazebao e interventi al microfono. E’ andato in scena così, nella serata di oggi, il primo “venerdì antirazzista” organizzato dal Cua. Dal concentramento in piazza Verdi è partito un corteo che ha attraversato le vie della zona universitaria per tornare di nuovo al punto di partenza, “portando i contenuti che hanno animato queste ultime settimane di assemblee e laboratori, con un messaggio che da tempo vive nelle nostre pratiche quotidiane: Salvini, Bologna ti odia! Bologna odia il razzismo. Diritti, solidarietà e dignità per tutti e tutte!”, ha scritto il Cua. Il collettivo a fine manifestazione: “A seguito dell’assemblea antirazzista del 10 ottobre, dei laboratori e delle assemblee che ne sono seguite, delle discussioni e dei confronti su tanti temi che ci toccano da vicino abbiamo deciso che era arrivato il tempo di portare i nostri corpi, la nostra voce e le nostre idee fuori dalle aule. Oggi siamo scesi in strada e abbiamo urlato il nostro odio verso Salvini, i suoi decreti infami e razzisti ma anche verso chi, come i 5 stelle è suo complice e partecipa attivamente alla lotta ai poveri e ai diseredati, con promesse mancate e politiche indegne come il reddito di sudditanza! La giornata di oggi rappresenta non un punto d’arrivo ma un passaggio che riteniamo importantissimo all’interno di un percorso di opposizione reale a tutto quello che ci fa schifo di questa società. Abbiamo deciso di opporci al razzismo quotidiano, di prendere posizione contro chi ci toglie tutto e ci divide, di schierarci e non essere complici di questa barbarie! Abbiamo intenzione di continuare a incontrarci, discutere e mobilitarci, crescere e sferrare attacchi sempre più forti! Perciò invitiamo tutti e tutte coloro che, come noi, non vogliono rimanere passivi e vogliono mettersi in gioco a partecipare ai prossimi appuntamenti. Nei prossimi giorni pubblicheremo gli orari e i luoghi di incontro dei laboratori per continuare a confrontarci, fare proposte e organizzare insieme il prossimo venerdì antirazzista. Costruiamo insieme l’opposizione al governo giallo-verde! Chi non si schiera è complice!”.

> Guarda le foto della manifestazione di Marta Orosa (l’articolo prosegue sotto):

Venerdì antirazzista - 26/10/18

 

Sempre oggi, anche Social Log ha preso parola in occasione di una giornata “di sciopero e di opposizione alle manovre economiche e in ambito delle migrazioni da parte del governo”. Uno sciopero generale, in particolare, era stato convocato per oggi da diverse sigle del sindacalismo di base (con manifestazioni annunciate nelle piazze di altre città italiane): Si Cobas, Sgb, Adl Cobas, Cub, Usi-Ait e Slai Cobas. Per quanto riguarda l’iniziativa di Social Log, “c’è poco da girarci intorno, e molto da centrare il punto. Di fronte alla direzione che sta prendendo questo paese, è il momento di schierarsi da parte di tutti coloro che hanno la solidarietà, la dignità e la fine delle diseguaglianze come obiettivo. Di non essere complici”, ha scritto il collettivo: “Bisogna schierarsi contro questo Governo, ma anche contro le grandi aziende che controllano la nostra vita, che ci cacciano dalle nostre case, che vendono i nostri dati, che lucrano sulle tragedie. Amazon come la Lega. Benetton come i CinqueStelle. Airbnb come le agenzie di rating. Sono tutti cause della povertà e dello sfruttamento di grandi parti della popolazione. Abbiamo quindi deciso di affiggere alcuni grandi cartelloni in città per segnalare le responsabilità, per indicare le colpe quando troppi ‘rappresentanti del popolo’ sono intenti a sviare le attenzioni, mettendo nel mirino poveri, migranti, donne, giovani. Contro Benetton e la speculazione sui beni comuni, contro il guadagno privato in cambio di nulla. Contro aziende come Facebook per denunciare come si lucri sui nostri dati e sulle nostre relazioni, diventando parte attiva nella diffusione in Rete di discorsi fascisti, sessisti e xenofobi. Contro le politiche di messa al lavoro forzato in cambio di briciole da parte dei CinqueStelle. Contro la Lega, che si finge partito del popolo ma è il primo grande evasore fiscale per milioni e milioni di euro. Contro il potere delle agenzie di rating nel governare le nostre vite e la nostra possibilità di un’esistenza decente, un meccanismo che non è più accettabile. Contro Airbnb e le grandi aziende di speculazione sul diritto alla casa, che stanno distruggendo i nostri territori espellendo i poveri e rendendo vetrine vuote per turisti le nostre città. Contro Amazon e in generale contro il potere di una logistica e di un e-commerce che arricchisce pochi, distrugge il reddito di molti e sfrutta sempre più al ribasso la forza lavoro. Noi siamo per le lotte sociali, per la dignità. Per costruire percorsi di opposizione che definiscano il nemico, che ne indichino le responsabilità!”.