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Strage, risarcimenti a metà?

Dopo lo stop al Senato, la misura rientra nella legge di stabilità a Montecitorio, ma solo in parte: per gli indennizi previdenziali non c’è ancora il via libera dell’Inps.

18 Dicembre 2013 - 14:36

La Commissione Bilancio della Camera ha accolto l’emendamento di Paolo Bolognesi, presidente dell’ Associazione Vittime per la strage del 2 agosto 1980, per i risarcimenti alla strage della Stazione, ma solo in parte. Saranno erogati i vitalizi ai figli e alle mogli dei feriti nelle stragi e con invalidità superiore al 50%, ma nulla da fare per gli indennizzi previdenziali. Per quelli bisognerà aspettare che l’Inps si convinca che nessun altro oltre alle vittime delle stragi eversive possa beneficiare delle pensioni erogate. Discussione rinviata quindi a Maggio 2014, termine temporale ultimo per trovare un accordo con Inps.

“C’e’ un risultato su una parte importante -commenta Bolognesi- non c’è tutto perché l’Inps continua a fare del ‘terrorismo contrattuale’ dicendo che se si applica quel che chiediamo facciamo saltare i suoi conti”

Bocciato dal Senato perché privo di copertura economica, promesso dal Governo Graziano Delrio lo scorso 2 agosto a Bologna, ed infine rinviato alla Camera, dove è passato dopo la cura dimagrante targata Inps, ora la legge sui vitalizi aspetta l’approvazione dell’aula di Montecitorio.