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Strage, la Procura chiede l’ergastolo per Cavallini

“Un delitto come questo, nonostante il tempo passato e la condotta successiva dell’imputato, non merita altra pena”, ha detto in aula il pm. L’ex Nar è accusato di aver dato supporto logistico agli esecutori dell’attentato, già condannati in via definitiva.

27 Novembre 2019 - 12:02

La Procura di Bologna chiede l’ergastolo per Gilberto Cavallini, ex componente dei neofascisti Nuclei armati rivoluzionari (Nar), accusato di aver fornito supporto logistico ai tre esecutori della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 (Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini) già condannati con sentenza definitiva. “Un delitto come questo, nonostante il tempo passato e la condotta successiva dell’imputato, non merita altra pena che l’ergastolo”, ha affermato stamattina in aula il pm Enrico Cieri, concludendo la sua parte di requisitoria nel processo a carico di Cavallini. Ha detto il magistrato rivolgendosi ai giudici della Corte d’Assise: “Se doveste ritenere che Cavallini ha semplicemente offerto a Fioravanti, Mambro e Ciavardini solo un passaggio fino a Bologna mentre lui si dedicava ad altro, quantomeno dovreste ritenere il contributo di aver offerto una base logistica e documenti contraffatti una condotta di partecipazione colpevole alla strage, che lo deve far ritenere responsabile”.