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Strage, domani un corteo ci sarà

Nonostante la decisione di istituzioni e familiari delle vittime di commemorare l’attentato in piazza Maggiore, in forma statica e a numero chiuso. Diverse sigle tra collettivi, associazioni e sindacati di base annunciano infatti: “Saremo in piazza per partire in corteo verso Piazzale Medaglie d’Oro”. E sul presidio negazionista di piazza Carducci: “Provocazione da fermare”.

01 Agosto 2020 - 11:00

“Noi andiamo in stazione e non vogliamo i fascisti in piazza Carducci“. Lo annunciano Assemblea anarchiche e anarchici imolesi, associazione Bianca Guidetti Serra, associazione Primo Moroni, circolo anarchico Camillo Berneri, coordinamento antifascista Murri, laboratorio Smaschieramenti, Noi Restiamo, Potere al popolo, Pratello r’esisite, Sindacato generale di base, sindacato Cobas lavoro privato, Xm24 e Cobas sanità. Un corteo domani ci sarà, dunque, nonostante la decisione di istituzioni e familiari delle vittime di commemorare l’attentato in piazza Maggiore, in forma statica e a numero chiuso.

Si legge nel comunicato: “Nel 40° anniversario della strage del 2 agosto 1980, utilizzando le disposizioni anti-covid, le commemorazioni ufficiali chiudono alla possibilità della cittadinanza di partecipare in modo attivo e fattivo al ricordo ed alla costernazione per l’efferato delitto. Ma noi non ci stiamo. Saremo in piazza per partire in corteo verso Piazzale Medaglie d’Oro. La sera del 2 agosto 1980 Piazza Maggiore era gremita e a chi paventava l’incidente (una bombola di gas) la piazza rispose unanime: la strage è fascista, la strage è di stato. Da 39 anni la cittadinanza bolognese e molte e molti che vengono anche da altre città, hanno percorso le vie di Bologna per non dimenticare, per chiedere verità, perché lo Stato apra i suoi archivi e permetta un accertamento giudiziario che da un punto di vista storico è ormai inoppugnabile. Le disposizioni anti-covid non fermano invece la manifestazione negazionista/fascista che è prevista in piazza Carducci il 2 agosto alle 18. Una provocazione che va fermata ad ogni costo. Le sottoscritte realtà metropolitane: collettivi, spazi, sindacati, associazioni, partiti, invitano la cittadinanza tutta a ritrovarsi in piazza Nettuno alle 9,15 per poi partire in corteo verso la stazione di Bologna. Noi non dimentichiamo. Noi sappiamo chi è Stato. Ora e sempre resistenza”.