Culture

“Storia del fumo”. Dal 5 novembre in libreria.

Dal 5 novembre sarà disponibile nelle librerie la raccolta di saggi, a cura di Sander L. Gilman e Zhou Xun, edizioni Odoya, tradotto da Barbara Sonego.

04 Novembre 2009 - 01:29

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Dal 5 Novembre sarà disponibile nelle librerie “Storia del fumo” a cura di Sander L. Gilman, professore di discipline umanistiche e mediche all’Università dell’Illinois, Chicago; e di Zhou Xun ricercatore presso il Dipartimento di storia della School of  Oriental and African Studies di Londra.

Questa raccolta di saggi tratta l’importanza culturale del fumo in tutti i suoi aspetti attraverso una prospettiva antropologica. Dal fumo come passatempo popolare e borghese al contempo, alla storia degli strumenti per gustarlo (sigari, pipe ad acqua, sigarette, pipe convenzionale ecc.), passando per la funzione di ispirazione che ha esercitato per l’arte, la letteratura e la musica: la musa di Montmartre era tanto oppiacea quanto esaltata dall’assenzio (Picasso, Cocteau, Jerry, Modigliani). I jazzisti del primo novecento rivendicavano, per la fluidità della musica, il fumo di tabacco e marijuana molto più dell’utilizzo dell’alcool che rendeva sguaiata la situazione del palco. Dickens, invece, utilizzò le fumerie d’oppio londinesi di fine Ottocento come ambientazioni per il suo ultimo romanzo, l’incompiuto Mistery of Edwin Drood.

In tutto il mondo si possono individuare fumo e fumatori. Dal Giappone alla Jamaica, dove la ganja assume connotati mistici per i rastafariani, a  Giava, dove le sigarette ai chiodi di garofano vengono usate come rimedio per la tosse. Pur restando oggetto virilizante, la sigaretta compare anche nella rappresentazione moderna dell’omosessualità: il termine “drag”, negli anni dieci, iniziò ad essere sinonimo di inalare: “l’azione di dare un tiro alla sigaretta”.

Viene evidenziato anche l’aspetto del fumo come buisness. l’industria del tabacco statunitense è stata trainante nel capitalismo nazionale in crescita.

Nei capitoli finali viene affrontata la questione relativa alla salute, alla dipendenza e alla fisiologia del fumo. La genealogia e il rapporto tra scienza e fumo mettono in risalto la dimensione del problema. Gli interessi in gioco vanno decisamente al di là del mero impulso filantropico degli antifumatori; come spesso non è un semplice interesse edonistico a muovere i fumatori, ma sovente anche estetico e libertario.

Il volume edito da Odoya, è la traduzione di Barbara Sonego dell’originale pubblicato da Reaction Books London; sarà disponibile nelle librerie oppure acquistabile sul sito web www.odoya.it al prezzo di 22Euro.