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Staveco, il Comune approva le dismissioni dell’Ateneo

Il Piano presentato dall’Alma Mater contiene in tutto 14 beni (13 immobili piu’ un terreno): da qui dovranno essere recuperate le risorse per finanziare il nuovo campus nell’ex area militare.

06 Marzo 2015 - 11:32

caserma stavecoAltro passo avanti verso la realizzazione del progetto Staveco, l’ex area militare dove l’Ateneo intende costruire il “Campus 1088”. Il Comune di Bologna ha approvato il Piano delle dismissioni e valorizzazioni immobiliari presentato dall’Ateneo, necessario a reperire le risorse che servono per procedere con i lavori. Il Piano contiene in tutto 14 beni (13 immobili piu’ un terreno) che fanno capo all’Universita’ e alla Irnerio Srl, immobiliare controllata al 99,09% dall’Alma Mater e proprietaria di un pezzo del patrimonio dell’Ateneo: l’edificio in via Acri 8 (adibito a sede di uffici amministrativi), quello in via Ranzani 14 (con aule da 200 a 400 posti), il plesso Caab e le serre di viale Fanin (sedi di Agraria e Medicina veterinaria) e lo storico palazzo Marescotti-Brazetti in via Barberia 4. Approvato il Piano da parte dell’amministrazione, l’Universita’ deve trasmetterlo al ministero dell’Economia e delle Finanze; in seguito, l’Ateneo dovra’ presentare al Comune il progetto strategico dell’insediamento. L’approvazione di questo documento da parte di Palazzo D’Accursio consentira’ l’appalto per la realizzazione delle opere.