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Spostano il vertice Ue? “Non cambia nulla”

Ieri partecipata assemblea pubblica verso il corteo dell’11 luglio a Torino, confermata la mobilitazione cittadina della prossima settimana: azioni lunedì e martedì, mercoledì piazza itinerante contro la precarietà.

19 Giugno 2014 - 16:25

Assemblea cittadina #civediamol11 

Le tappe della prossima settimana di mobilitazione

hMercoledì 18 giugno una partecipatissima assemblea, che ha riempito il cortile di Scienze Politiche, ha discusso la costruzione del percorso cittadino verso l’11 luglio a Torino, sede inizialmente prescelta per il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile. I tanti interventi di studentesse e studenti, lavoratori delle cooperative e facchini della logistica, migranti e occupanti di case, realtà di lotta e sindacati conflittuali, hanno indicato i principali contenuti e le molteplici iniziative verso e oltre l’11 luglio, condividendo le tappe comuni della prossima settimana di mobilitazione e individuando tre giornate tematiche in grado di declinare sul territorio gli obiettivi politici usciti dall’assemblea di Torino.

Si inizia lunedì 23 giugno con una giornata sui media, intesi come apparati immediatamente politici. Martedì 24 ci si concentrerà sulla questione del debito, della riscossione dei crediti e delle banche. Mercoledì 25 l’appuntamento è alle ore 18 in Piazza Ravegnana, per muoversi con una “piazza itinerante” capace di colpire alcuni dei luoghi che oggi ben rappresentano il modello Renzi-Poletti e il Jobs Act, la produzione di precarietà e le opere della speculazione urbana, aprendo così nuovi orizzonti cittadini.

Come è stato affermato già nell’assemblea di Torino e ribadito in quella bolognese, l’obiettivo di #civediamolundici non era e non è la semplice indizione di un evento, ma la costruzione di percorsi di lotta e spazi allargati di conflitto, ovvero di una processualità politica e socialmente espansiva. Per questo le notizie di un possibile cambiamento di programma del vertice europeo nulla modificano rispetto al percorso che ci siamo collettivamente dati: perché la disoccupazione e le condizioni di impoverimento non cambiano affatto, finché non saremo noi a farle cambiare.

Allora, a maggior ragione:
#Renzistaisereno, perché abbiamo appena cominciato.

Assemblea cittadina #civediamol11