Acabnews Bologna

“Solidali con i compagni di Cremona”

Il Cua lancia un presidio in piazza Verdi, alle 18, dopo gli arresti che stamattina hanno colpito il centro sociale Dordoni. E Hobo: “L’antifascismo si pratica ogni giorno”.

10 Aprile 2015 - 16:07

Piazza Verdi antifascista e solidale con i compagni di Cremona!

Questa mattina ci siamo #EmilioResisti - © Michele Lapinisvegliati con la notizia dell’ulteriore, gravissima, provocazione compiuta ai danni dei compagni e delle compagne antifasciste del Csa Dordoni di Cremona. Sette persone sono state sottoposte a misure cautelari, 2 in carcere e 5 agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione fascista nei confronti di Emilio, compagno cremonese salvato da un destino tragico proprio dai compagni e dalle compagne che si opposero al vile attacco squadrista del 18 gennaio all’esterno del centro sociale Dordoni. Emilio stesso è stato messo ai domiciliari! Colpevole forse di essere stato aggredito e mandato in coma? Questa “giustizia” che equipara aggressori ed aggrediti, inserendo tra le motivazioni implicite dei provvedimenti quella di impedire che i compagni partecipassero alle giornate di lotta del 25 aprile e del 1 maggio prossimi, non può che portarci a prendere posizione pubblicamente contro operazioni repressive che hanno già colpito in passato l’importante risposta collettiva antifascista della manifestazione successiva all’episodio!

Per questo lanciamo un presidio contro-informativo per la libertà dei compagni e delle compagne di Cremona e che riporti alla mente le giornate di antifascismo militante di gennaio!

Appuntamento ore 18 in piazza Verdi

Are, Alberto, Emilio, Gian, Roma, Jonny, Pippo liberi subito!

Piazza Verdi Antifascista

* * * * * * * * * *

A gennaio una squadraccia di fascisti di Casa Pound ha assalito i compagni del Cs Dordoni di Cremona, ferendo quasi mortalmente Emilio, rimasto per lungo tempo in ospedale in stato di coma. Questa mattina – al pari di qualche fascista – due compagni del Dordoni sono stati arrestati per rissa aggravata, altri cinque sono stati posti ai domiciliari. Tra questi anche Emilio, che dopo aver lottato a lungo contro la morte ora è detenuto per la vile aggressione subita! Non si tratta semplicemente di una misura repressiva, ma del tentativo di equiparare i fascisti e i compagni, chi nega la libertà e chi ogni giorno la afferma. È l’infame tentativo di ridurre tutto a questione di risse tra bande, laddove in gioco vi è invece la lotta per un mondo liberato da razzismo e oppressione. È un tentativo iniziato tanto tempo fa, ricordiamo le dichiarazioni di Violante che equiparavano i “ragazzi di Salò” con i partigiani.

Alla vigilia del 25 aprile, noi questo tentativo lo respingiamo al mittente, esprimendo solidarietà militante e materiale ai compagni di Cremona, ribadendo che l’antifascismo si pratica ogni giorno lottando contro lo sfruttamento, rivendicando che a Cremona c’eravamo tutte e tutti per chiudere i covi dei ratti neri e rispedirli nelle fogne.

Hobo