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Smog, va sempre peggio

Proprio mentre la Regione rinvia lo stop ai diesel euro 4, si segnalano nuovi sforamenti. Intanto, sabato 2.000 persone attese alla catena umana per i Prati di Caprara e nelle scuole parte il monitoraggio partecipato dell’aria.

18 Ottobre 2018 - 10:39

Ieri la Regione Emilia-Romagna ha messo nero su bianco, tramite il voto dell’Assemblea legislativa, la decisione di rinviare al 2020 lo stop ai diesel euro 4. E la stessa giornata, ancora una volta, è risultata nera per i dati Arpa che monitorano i limiti di concentrazione di Pm10. Si parla dei campionamenti effettuati il giorno precedente, che per Bologna hanno segnalato una concentrazione media di 57 microgrammi per metro cubo alla centralina di via Chiarini, un dato ben superiore ai limiti ed inferiore in Emilia solo a quello fatto registrare a Modena (59 microgrammi a Fiorano) e Reggio Emilia (61 microgrammi in via Timavo, risultato peggiore in regione). A Bologna è stata la seconda giornata oltre-soglia dell’autunno dopo quella dell’11 ottobre. Per la provincia di Reggio, invece, è complessivamente già la quarta consecutiva, la sesta dal 10 ottobre, tanto che è già stato consumato quasi tutto il bonus di giornate oltre i limiti del 2018: 30 su 35. Situazione simile a Parma, dove le Pm10 hanno fatto segnare una media di 55 microgrammi per metro cubo in Cittadella.

All’insegna (anche) di un’aria più pulita sarà invece l’iniziativa organizzata per sabato dal comitato Rigenerazione no speculazione ai Prati di Caprara: “AbbracciAmo il bosco”, una grande catena umana a cui hanno aderito 60 associazioni. Gli organizzatori si aspettano la partecipazione di 2.000 persone, che anche in questo modo si mobiliteranno per opporsi ai progetti del Comune sull’area che interessa anche i Prati. Il punto di ritrovo è fissato alle 15 al ponticello sul torrente Ravone all’incrocio tra via Burgatti e la ciclabile del Chiù: l’invito degli organizzatori è di arrivare lasciando a casa l’auto. “Preservare un bosco urbano e un bene comune è quello che tutti ci sentiamo di chiedere all’amministrazione: non abbandoni all’incuria, come ha fatto negli anni il Demanio, un bene che con pochissimi interventi potrebbe essere recuperato e restituito alla citta’, che ne ha bisogno, anche come spazio bello da vivere”, afferma il comitato. Tra le altre realtà aderenti ci sono anche: Aria Pesa, Camilla, CampiAperti, Becco, GasBo, Làbas, Venti Pietre, Tpo, Usb. Parteciperanno anche Aria Pesa e la rete dei Comitati dei genitori delle scuole, che proprio in questi giorni hanno dato il via operativo alla campagna “Quanto pesa l’aria a scuola?”. I campionatori sono stati collocati in quasi i due terzi delle scuole della città e la “mappa partecipata” della qualità dell’aria respirata dagli studenti sarà disponibile tra qualche mese.