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Se lo staff del sindaco vale quanto tre Galaxy

Tra Comune e Città metropolitana 4,2 milioni di euro in cinque anni: una cifra che equivale all’affitto per lo stesso periodo di tre residence come quello di via Fantin destinato alle famiglie in disagio abitativo.

21 Luglio 2016 - 12:01

(Comune Palazzo D'Accursio - foto Zic)Da un po’ di giorni a questa parte si fa un gran parlare del nuovo staff del sindaco Virginio Merola, che rispetto al primo mandato ha visto un’impennata sia nel numero dei collaboratori assunti che nella spesa a carico dell’amministrazione. Come ha riportato la stampa, in Comune i componenti dello staff sono passati da quattro a otto (cinque dei quali con compiti riguardanti la comunicazione, in aggiunta all’ufficio stampa composto di dipendenti comunali) per un costo complessivo lordo di 3,2 milioni di euro per il periodo 2016-2021: un aumento di quasi 250.000 euro all’anno rispetto al mandato precedente, quindi intorno ad 1.250.000 euro in più sul quinquennio. Il sindaco ha assicurato che tutto ciò non rappresenterà un aumento sul bilancio dell’amministrazione, perchè si interverrà su “altre voci di spesa” per ripianare il surplus, senza incidere sui dipendenti comunalì nè sui servizi: se però c’è davvero qualcosa che si può tagliare senza conseguenze per i cittadini o i lavoratori, magari è proprio a dipendenti o servizi che il risparmio potrebbe essere destinato. Commenta l’Sgb: “Solo il portavoce costerà 154.000 euro (quasi come il portavoce di Obama) mentre Merola risulta essere  uno dei sindaci più pagati d’Italia, 9.500 euro al mese (secondo solo a Orlando, sindaco di Palermo), insieme ai suoi assessori che guadagnano 6.200 euro a fronte dei 1.200 euro dei dipendenti. Al suo secondo mandato, Merola avrà un apparato che costa in proporzione più di quello del presidente degli Stati Uniti d’America ma continua ad imporre  sacrifici ai dipendenti comunali non dirigenti”.

E poi si aggiunge lo staff di Merola nelle vesti di sindaco metropolitano: un altro milione di euro per cinque anni per tre collaboratori (per uno di loro, durante il primo mandato, saltò una nomina già decisa all’interno di un organismo comunale in seguito alle polemiche riguardanti il suo legame con la famiglia dell’allora assessore Frascaroli). I sindacati hanno protestato, visto che nel frattempo i tagli affibbiati all’ex Provincia ne hanno praticamente dimezzato i dipendenti e molti servizi se la vedono brutta. I sindacati hanno anche fatto notare che il sindaco ha nominato un capo di gabinetto diverso da quello del Comune, quando avrebbe potuto unificare le due figure così come già avvenuto per il segretario generale e il direttore generale dei due enti.

Sommando le spese dei due staff, si arriva a circa 4,2 milioni di euro sui cinque anni. E’ tanto? E’ giusto? Chissà. Non abbiamo molta dimestichezza con i milioni. Così, ci è sembrato utile raffrontare certe cifre con qualcosa di reale, tanto per quantificare cosa possano significare fuori dal palazzo. Ad esempio, fuori dal palazzo ci sono centinaia di famiglie in condizioni di disagio abitativo. Per tamponare questa situazione, sotto la pressione delle occupazioni nate in città, il Comune qualche tempo fa ha preso in affitto l’ex residence Galaxy dall’Inail, per due anni: 75 alloggi in più, anche se non veri e propri appartamenti, per offrire alle famiglie più in difficoltà quanto meno una risposta minima (e temporanea, visto che le prime famiglie sono sotto sfratto anche da lì). Per l’utilizzo della struttura il Comune ha stanziato una spesa di 280.000 euro all’anno. Il calcolo è semplice: i 4,2 milioni dello staff equivalgono all’affitto per cinque anni di tre Galaxy. Così, per farsi un’idea.