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Scuole chiuse, educatori perdono lo stipendio e protestano in Comune

Blitz degli educatori dei servizi scolastici a cui veranno detratte dallo stipendio le ore perse in questi giorni a causa della chiusura delle scuole per la neve. Il Comune cerca una soluzione.

06 Febbraio 2012 - 19:29

Alcune decine di educatori  delle cooperative  hanno  protestato questo pomeriggio a Palazzo d’Accursio, poichè, come spiegano nel volantino distribuito durante la protesta, a causa della chiusura delle scuole perderanno parte dello stipendio. I lavoratori che si occupano dei servizi scolastici per il  Comune hanno infatti scoperto dalle proprie cooperative che le ore perse in questi giorni di blocco della didattica a causa della neve non saranno pagate, nè potranno essere recuperate. Fabio Perretta (Usb) spiega che il sindacato ha chiesto “un verbale in cui si metta nero su bianco l’impegno dell’amministrazione a remunerare le cooperative anche per le ore di servizio che sono saltate. Puo’ farlo nel corso dell’anno scolastico, ma a questi lavoratori va garantito subito il 100% dello stipendio”. In altre parole, e’ la richiesta, gia’ il prossimo mese la paga dei dipendenti dovra’ essere integrale.

Dopo la protesta gli educatori sono stati ricevuti dall’assessore all’Istruzione, Pillati che sì è detta impegnata a trovare una soluzione.