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Scuola, protestano i prof: “Blocco delle attività aggiuntive e flash mob in piazza Maggiore”

Ieri assemblea all’istituto Aldrovandi-Rubbiani contro le misure del governo Monti. Domenica 28 ottobre’012 alle 11 flash mob in piazza Maggiore, martedì 30 nuova assemblea cittadina al Sabin.

26 Ottobre 2012 - 10:34

Nelle scuole di Bologna monta la protesta contro i provvedimenti del governo Monti. I docenti di 20 istituti superiori e 10 istituti comprensivi si sono riuniti in assemblea, ieri alle Aldrovandi-Rubbiani, decidendo di bloccare tutte le attività aggiuntive e mettendo in calendario i prossimi appuntamenti della mobilitazione.

> Il documento emerso dall’assemblea:

I Docenti delle scuole della provincia di Bologna, 20 Istituti Superiori e 10 Istituti Comprensivi, riuniti in Assemblea, presso l’istituto Rubbiani, il 25 ottobre 2012, considerati i recenti provvedimenti dell’attuale esecutivo, che si sommano ai danni procurati alla Scuola Pubblica anche dai governi precedenti, chiedono:

– Il ritiro del DDL 953, vera e propria controriforma delle istituzioni scolastich

– L’abolizione di tutti i finanziamenti alle scuole private, compresi i recenti 223 milioni di euro

– Il rinnovo dei contratti, scaduti ormai da 3 anni

– Il ripristino degli scatti di anzianità, scippati dal precedente governo e non restituiti da quello attuale

– L’annullamento della farsa del prossimo concorso a cattedre, che chiude la porta in faccia a migliaia di colleghi precari

– L’ assunzione di tutti i colleghi precari e il pagamento delle loro ferie non godute

– Lo stop ai tagli mascherati da “razionalizzazioni”, che da anni stanno massacrando la Scuola Pubblica

– Decidono, come iniziativa comune a tutti gli istituti, il blocco di tutte le attività aggiuntive, da mettere in atto con le forme e i tempi che le assemblee delle singole scuole riterranno più opportuni, fino al ritiro completo e definitivo dei commi 42, 43, 44, 45 e 46 dell’art. 3 del DDL di Stabilità, che, considerando carta straccia il contratto di lavoro, porta a 24 le ore di lezione settimanale a parità di stipendio, preannunciando un radicale peggioramento delle relazioni didattiche e dell’apprendimento dei nostri studenti.

L’Assemblea, che si organizzerà con un coordinamento cittadino e provinciale, propone due primi appuntamenti:

– Flash Mob in Piazza Maggiore, Domenica 28 ottobre, ore 11

– Assemblea cittadina di tutti i docenti e dei lavoratori della scuola, Martedì 30 Ottobre, ore 14.30, presso il Liceo Sabin, per definire tutte le prossime iniziative.