Acabnews Bologna

Scontri in piazza Verdi, un altro antagonista ai domiciliari [+comunicato]

La Digos ha segnalato la sua presenza in città nonostante fosse gravato da un divieto di dimora. Crash annuncia il ricorso: “Arresto illegittimo” frutto della “foga repressiva della Procura”.

05 Novembre 2014 - 19:53

Cacciata della Polizia da Piazza Verdi (frame ZicTv)

Dopo il caso di Angelo, un altro antagonista finisce agli arresti domiciliari per gli scontri in Piazza Verdi della primavera del 2013. Si tratta Di Vincenzo, 26enne attivista del Laboratorio Crash, che aveva lasciato i domiciliari il 26 settembre: la misura cautelare, in quel caso, riguardava un presidio all’Ikea del dicembre 2012. Nell’essere liberato dai domiciliari, a Vincenzo la Digos aveva notificato il divieto di dimora per gli scontri in Piazza Verdi. Sempre la Digos, in seguito, ha segnalato alla Procura la presenza di Vincenzo in citta’ il 13 ottobre. Da qui la richiesta di aggravamento della misura, accolta dal gip. E’ stata la stessa Digos a eseguire l’ordinanza.

> Il comunicato di Crash:

Oggi pomeriggio la digos di Bologna ha tratto agli arresti domiciliari Vincenzo con il pretesto di essere stato segnalato a Bologna, al di là dei permessi studio, contravvenendo così al divieto di dimora. La foga repressiva della procura di Bologna, scatenata contro i militanti antagonisti negli ultimi giorni, ha spinto le autorità fino all’arresto illegittimo di Vincenzo, in quanto si contestano al nostro compagno l’inosservanza di misure cautelari per cui non stava scontando il divieto di dimora. L’illegittimità dell’iniziativa repressiva è già stata impugnata dal nostro avvocato.

Prendiamo l’occasione per rivolgere la nostra solidarietà a Vincenzo e a tutti i compagni e le compagne che devono fronteggiare le aggressioni delle questure e delle procure che davanti alle istanze dei movimenti contro la crisi e l’austerità cercano tutti i mezzi per contrastare le giuste lotte per la giustizia sociale.

Liberi tutti! Libere tutte!

Lab Crash!