Sentenza di primo grado per cinque manifestanti che nel 2006 arrivarono a contatto con la polizia. L’accusa aveva chiesto dai 16 ai 24 mesi per tutti.
Era il 2 dicembre 2006 quando durante un corteo di alcune decine di antifascisti, convocato per contrastare un presidio dei neofascisti di Forza Nuova, ci fu un breve scontro con la celere all’incrocio tra via Indipendenza e via Ugo Bassi.
Cinque dei dimostranti sono andati a processo accusati, a vario titolo, di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Ieri il Tribunale di Bologna ha pronunciato la sentenza di primo grado: per quattro è arrivata l’assoluzione, un quinto ragazzo è stato condannato a cinque mesi e dieci giorni per il solo reato di lesioni ed è intenzionato a ricorrere in appello. Il pm aveva chiesto pene più alte, dai 16 ai 24 mesi.
Il corteo in questione è stato più volte citato dall’Assemblea Antifascista Permanente, attiva a Bologna fino al 2010, come momento originario del proprio percorso politico.