Acabnews Bologna

Sciopero generale in vista, proteste a Prefettura e Tribunale

Social Log: “Col SiCobas nella giornata contro razzismo di Stato e dl sicurezza”. Unione Inquilini: “La lotta per il diritto all’abitare continua”. Lunedì scorso dade in Comune, accordata udienza conoscitiva. Cobas: stato di agitazione al Rizzoli.

10 Ottobre 2018 - 16:56

Per il prossimo venerdì 26 ottobre i sindacati di base Cub, Sgb, Slai Cobas, Si Cobas e Usi-Ait hanno convocato uno sciopero generale per l’intera giornata. Tra le reclamazioni, incrementi salariali e pensionistici abolendo le discriminazioni sociali, economiche, di genere e verso i migranti, riduzione dell’orario di lavoro, investimenti pubblici per sostenere l’occupazione, riduzione dei requisiti per la pensione, difesa del diritto sciopero, diritti a salute, abitare, scuola e mobilità.

La data odierna è quella individuata per le mobilitazioni territoriali in vista della giornata di astensione. Una si è tenuta davanti alla prefettura. Scrive il collettivo Social Log su Facebook: “Al fianco del Si Cobas nella giornata di lotta contro il razzismo di stato e il del sicurezza di Salvini. Il 26 e 27 ottobre parteciperemo alla due giorni di mobilitazione e sciopero contro il governo a Roma! No al ddl immigrazione/sicurezza, no al reddito di miseria, sì a casa e dignità per tutt*!”.

“Sfratti zero” è invece la parola d’ordine di Unione inquilini (Sgb), in presidio sotto il Tribunale “per difendere il diritto all’abitare, contro la direttiva Salvini per il riuso degli immobili sfitti pubblici e privati ai fini abitativi: la lotta per il diritto all’abitare continua!”.

“Vengono tagliati soldi all’edilizia residenziale pubblica – attacca il sindacato – che è diventata ormai la Cenerentola del welfare”. La manifestazione è volta a “ribadire, in un paese dove gli sfratti sono altissimi  di volere mettere all’ordine del giorno” il tema poiché “neppure questo Governo, in linea con gli altri, non ha stanziato assolutamente niente in finanziaria per quanto riguarda la costruzione, la difesa o il riuso di mobili sfitti pubblici o privati”. In questo contesto la direttiva Salvini peggiorerà le cose, andando “drasticamente a tagliare e inasprire le pene che ci sono per chi difende il diritto abitativo”.

Sgb aveva manifestato inoltre lunedì, interrompendo il Consiglio comunale insieme alle lavoratrici dei nidi: “La protesta – scrive il sindacato – è contro il concorso vergogna che il 4 settembre scorso ha bocciato il 72% dei candidati, cacciando dalle graduatorie educatrici che lavorano da oltre 10 anni nei nidi, calpestando così la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e mettendo a rischio la qualità degli asili nido del Comune di Bologna”. Una delegazione è stata poi ricevuta dai capigruppo, che hanno accordato l’indizione di un’udienza conoscitiva urgente. Il sindacato mette in chiaro comunque che continuerà la mobilitazione a fianco delle dade “in tutte le sue forme, compreso lo sciopero, fino alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori”.

I Cobas Pubblico impiego Sanità, infine, informano di aver avviato (insiemea Uil e Fials) “le procedure per lo stato d’agitazione e lo sciopero generale di tutti i lavoratori dell’Istituto ortopedico Rizzoli“. La  struttura sanitaria “naufraga”, sostengono i Cobas, per questo le sigle citate, “ritenuta persistente e grave la situazione venutasi a creare, principalmente dovuta al mancato rispetto delle legittimità e della trasparenza amministrativa, hanno richiesto un incontro urgente ai responsabili, il direttore generale Mario Cavalli e il direttore amministrativo Giampiero Cilione”.