Acabnews Bologna

Salta (per ora) l’ordinanza sulle manifestazioni

Il provvedimento è solo congelato, perchè prima la Prefettura cerca un accordo con forze politiche, sindacali ed economiche. Con ogni probabilità la preghiera anti-abortista del 13 sarà comunque spostata.

05 Giugno 2015 - 17:15

_DSC1722 copiaAlmeno per il momento, non verrà emanata l’ordinanza che la Prefettura di Bologna aveva in mente di adottare per vietare le manifestazioni nelle vicinanze di “luoghi sensibili” come ospedali, campi nomadi e centri di accoglienza per migranti. Lo ha comunicato il prefetto nel corso di un incontro avuto stamattina con partiti politici, sindacati e associazioni di categoria. Non si tratta di un passo indietro definitivo, perchè la Prefettura ha fatto sapere che il confronto su questo argomento proseguirà. “Un simile provvedimento, per risultare efficace necessita della più ampia condivisione” e, nel corso dell’incontro, “tutti gli intervenuti- è quanto dichiarato dalla Prefettura- hanno manifestato interesse per la proposta, giudicando però necessario proseguire il confronto”. Il giro di vite sulle manifestazioni, insomma, è solo congelato.

Uno dei primi appuntamenti su cui l’ordinanza avrebbe dovut avere effetto, secondo le voci circolate nei giorni scorsi, sarebbe stata la preghiera anti-abortista in calendario per il 13 giugno sotto le finestre dell’ospedale Maggiore. A quanto si apprende, comunque, con ogni probabilità la manifestazione degli attivisti “No194” verrà fatta spostare.