Acabnews Bologna

Saie, Renzi dà forfait

Social Log conferma comunque l’iniziativa di lotta di domattina e dà notizia che oggi è stato strappato il quinto rinvio dello sfratto di una donna disoccupata, in via Sant’Isaia. Ross@: in fiera “cementificatori, palazzinari e speculatori”.

21 Ottobre 2014 - 17:18

L’ufficio stampa del SAIE fa sapere che il premier Renzi ha rinunciato a tagliare il nastro alla fiera dei padroni del cemento e della speculazione immobiliare. Dopo il disastro di Genova e l’annunciata contestazione il presidente del consiglio preferisce starsene lontano dai riflettori puntati per battezzare lo scellerato consumo di suolo, grandi opere inutili, cemento e speculazione edilizia di cui il SAIE è l’esposizione ufficiale. Il decreto Sblocca Italia infatti è l’esempio di chi come unica soluzione per la sperata sopravvivenza alla crisi promuove il consumo di suolo e cementificazione.

Per quanto riguarda il movimento per il diritto all’abitare SocialLog di Bologna vogliamo confermare la nostra iniziativa di lotta per mostrare alla città le nostre mani sporche di calcinacci, berretti antinfortunio, mascherine e sudore che vengono dal tenace e paziente lavoro di autorecupero del patrimonio immobiliare abbandonato, sfitto e lasciato in mano alla speculazione edilizia di privati che guadagnano sulla sofferenza di migliaia e migliaia di abitanti della nostra città sotto sfratto o già senza casa.

Proprio oggi abbiamo difeso l’anziana signora Rosa, ammalata da tempo, da uno sfratto crudele che l’avrebbe lasciata sul marciapiede, e domani con la stessa passione e determinazione porteremo in piazza la dignità e il coraggio di chi sta lottando per il diritto all’abitare per tutti e tutte, e nella pratica dell’autorecupero ha trovato una soluzione differente dal marciapiede o da un ponte.

Con lo stesso spirito diamo appuntamento alle 18:30 a SocialLog in Viale Masini 10 dove verranno da Genova i compagni di Re-up, protagonisti insieme alla popolazione della risposta all’emergenza alluvione, e i compagni di Alessandria NoTav-Terzo Valico che da tempo si battono contro le devastazioni ambientali della grande opera che sta scatenando calamità e disastri.

No Piano Casa! No articolo 5! CASA REDDITO E DIGNITA’ PER TUTTI E TUTTE!

Social Log

* * * * * * *

Sfratto rinviato in via Sant'Isaia (foto da fb SocialLog)Questa mattina è stato rinviato per la quinta volta lo sfratto della signora Rosa in via S. Isaia. La signora Rosa come abbiamo già scritto altre volte è una donna italiana emigrata dal sud a Bologna, città in cui vive da oltre 30 anni. A Bologna aveva trovato un lavoro, una casa, una famiglia e aveva fatto nascere i suoi figli. Fino a quando con la crisi, all’improvviso si è ritrovata senza marito e poi anche senza lavoro. Crisi aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione del personale, questi sono i mostri della crisi e che la signora Rosa ha dovuto affrontare.

Prima la mobilità, poi il licenziamento e nessuna speranza di riassunzione, perché la signora Rosa non ha certo l’età per essere competitiva sul mercato del lavoro. A tutto questo, come se non bastasse, ha fatto seguito l’ impossibilità di pagare l’affitto, quindi l’ingiunzione di sfratto dalla casa dove vive da 25 anni. Nell’ultimo mese inoltre Rosa ha dovuto affrontare anche un intervento chirurgico che l’ha resa convalescente e impossibilitata a muoversi.

Nella situazione della signora Rosa sono in molte e molti in questa città e lo vediamo tutte le settimane quando come Social Log apriamo i nostri sportelli per il diritto all’abitare.
Questo squarcio di società: quella che non ha niente; quella dei senza casa e dei disoccupati; quella delle famiglie che vivono in auto con i propri figli sarà domani a contestare l’inaugurazione del SAIE perché è inutile progettare nuove costruzioni e continua cementificazione soltanto per speculare, quando in questo paese ci sono case senza persone e persone senza casa.
L’autorecupero del costruito contro la continua speculazione è la soluzione che i poveri di questa città porteranno domani mattina alle porte del SAIE.

Social Log

* * * * * * *

Costruire opposizione, demolire il governo della Ue

Accogliamo Renzi all’inaugurazione del SAIE di Bologna

Avanza con violenza l’attacco del Governo PD-NCD ai diritti dei lavoratori e dei settori popolari, un Governo delle basse intese, che cerca di fare il proprio meglio per soddisfare gli interessi del padronato italiano e della borghesia europea.

In pieno semestre europeo, Renzi e il PD stanno procedendo con metodi autoritari alla demolizione dei lacci e lacciuoli per il pieno soddisfacimento degli appetiti della borghesia: dalle riforme costituzionali, al Decreto Sblocca Italia, dalla controriforma della pubblica amministrazione, alla scuola “buona per l’impresa”, fino al Jobs Act.

Democrazia parlamentare, tutela dell’ambiente, servizi pubblici, diritti sul lavoro sono ostacoli da demolire per realizzare quella crescita capitalistica basata sullo sfruttamento sul lavoro e del territorio.

Ancora manca in Italia un livello di opposizione all’altezza della gravità della situazione, i conflitti e le situazioni di lotta esistenti sono un punto di partenza per la costruzione di un fronte di opposizione radicale. Ma possono essere un punto di stallo se non vi è un avanzamento concreto nell’individuazione di un nemico comune come il Governo Renzi, il “sistema PD” e la stessa Unione Europea.

Costruire un autentico e radicale antagonismo che sappia respingere le finte opposizioni di regime come quella espressa dalla CGIL, utile ad incanalare su binari morti le aspettative dei lavoratori. Per questo risulta importante il programma di lotte lanciato per un “Controsemetre Popolare”, lo sciopero sociale del 16, la riuscita dello sciopero generale nazionale il prossimo 24 ottobre promosso dalla USB, Orsa e Unicobas con le manifestazioni che si terranno nelle principali città italiane, fino alla giornata di mobilitazione nazionale del 14 novembre.

Per tutto questo, per rimarcare la nostra totale inimicizia a Renzi e al suo Governo che proponiamo alle realtà di lotta sociali, politiche e sindacali di organizzare una “degna” accoglienza al Presidente del Consiglio presente a Bologna, insieme alla crema di cementificatori, palazzinari e speculatori, in occasione dell’inaugurazione del prossimo SAIE (Salone internazionale dell’industrializzazione edilizia) la mattina del prossimo mercoledì 22 ottobre.

Per difendere i lavoratori, i disoccupati, i servizi sociali e la democrazia dai diktat del governo Renzi e dell’Unione Europea.

Devono contare i nostri interessi, non quelli delle banche, delle multinazionali e dei tecnocrati di Bruxelles.

Ross@Bologna