Attualità

Roma / #20N, migliaia di NoTav all’assedio del vertice Letta-Hollande [foto]

Campo de’ Fiori blindata dalle forze di polizia per impedire il corteo e manifestanti letteralmente presi in ostaggio. Sanzionati Cipe e una sede del Pd. Gli scatti del nostro inviato.

20 Novembre 2013 - 20:05

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157637886203794/show/

Nuovo pomeriggio di lotta e di protesta oggi a Roma per contestare l’incontro intergovernativo tra Italia e Francia, tenutosi in contemporanea a Villa Madama, che ha ratificato l’accordo sulla Torino-Lione. I manifestanti avevano dato appuntamento a Campo de’ Fiori per assediare la sede del vertice, dire no alle grandi opere e rivendicare casa e reddito per tutti.

Prima del corteo blitz notav con lancio di petardi alla sede nazionale del pd a Sant’Andrea delle Fratte, per la sua politica di sostegno alla Tav, così come al Cipe (il comitato interministeriale di programmazione economica, che gestisce i finanziamenti alle infrastrutture) in via della Mercede. Alle 16 il concentramento a Campo de’ Fiori: migliaia di persone, tra cui occupanti di case, molti migranti e No Tav di ogni età giunti dalla valle, si sono ritrovate dietro lo striscione “Una sola grande opera: casa e reddito per tutti!” ma le forze dell’ordine, presenti in massa, hanno immediatamente chiuso con i blindati ogni via d’uscita dalla piazza. In un primo momento i manifestanti hanno tentato di partire in corteo attraverso via de’Baullari, ma dopo un breve fronteggiamento, sono rientrati in piazza per dirigersi su via Giubbonari. Anche qui la strada era bloccata dalle forze dell’ordine che hanno manganellato i manifestanti impedendo il passaggio. Il corteo è quindi indietreggiato lentamente verso la piazza proteggendosi con una piccola barricata di fioriere e striscioni.

La situazione di stallo è proseguita per circa un’ora con i manifestanti sequestrati all’interno della piazza. Al termine del vertice tra Hollande e Letta le forze dell’ordine hanno tolto i blocchi ed il corteo ha potuto attraversare la città per concludersi al Circo Massimo.

L’appuntamento di oggi seguiva di quattro giorni la manifestazione di oltre trentamila di sabato scorso a Susa, ed era una nuova data del calendario di sollevazione permanente deciso dall‘assemblea nazionale dei movimenti del 9-10 novembre, convocata a sua volta dalla tendopoli di Porta Pia a seguito del corteo romano del 19 ottobre.