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“Rettore e Polizia, il 36 non vi vuole!”

Ieri presidio al 36 di v.Zamboni per bloccare un incontro che prevedeva la partecipazione di Dionigi, Nicoletti e Marmo. Oggi, dalle 14.30 al 32, discussione sul “Bartleby” di Melville con Docenti preoccupati, Cavazzoni, Celati, Wu Ming.

13 Marzo 2013 - 13:35

Numerosi studenti, ieri pomeriggio, hanno dato vita ad un presidio in via Zamboni, con tanto di tavoli disposti sotto i portici davanti all’ingresso della Biblioteca di Discipline Umanistiche, al civico 36, dove era stato affisso lo striscione “Rettore e polizia, il 36 non vi vuole”. All’interno doveva svolgersi infatti un incontro nell’ambito del ciclo di seminari “Ex-libris” promosso dall’Università, ed era stata annunciata la la partecipazione del rettore Ivano Dionigi, del prorettore Roberto Nicoletti e del presidente della scuola di Lettere, Costantino Marmo. Un’iniziativa di protesta messa in campo, tra l’altro, dopo l’ingresso della Polizia al 38 per il sequestro dell’aula Roveri e lo sgombero di Hobo.

“A pochi minuti da quello che doveva essere l’orario di inizio del seminario, nell’impossibilità di accedere all’Aula e per evitare contestazioni – racconta il portale UnivAut – è arrivato l’annuncio che l’iniziativa non si sarebbe più svolta. La determinazione espressa oggi sembra avere tutte le potenzialità per rappresentare una prima tappa nella direzione di costruire una risposta concreta tanto ai tentativi di criminalizzazione e normalizzazione della zona universitaria, quanto all’avanzare delle politiche di austerity che vedono sempre di più arretrare l’Università in termini di servizi per poi soffocare ogni espressione di dissenso con l’uso sistematico delle forze dell’ordine”.

L’Università “non è un’azienda, non vogliamo Re-ttori manager né servi in divisa!”, ha scritto Hobo sui social network commentando la giornata. “TirannoDionigi e baroni non entrano! Chi semina vento raccoglie tempesta!”, fa eco sempre sui social il collettivo Volya, che nei giorni scorsi aveva affidato ad una nota le proprie valutazioni sulle ultime iniziative repressive registrate in Ateneo: “Rileviamo la volontà politica congiunta da parte del Comune e dell’Università di ‘silenziare’, ‘ammutolire’, decentralizzare tutte quelle esperienze di socialità e cultura altra, autorganizzate e radicali. Lungi dal voler fornire ‘teoremi’, per quanto forse non si debba esulare dall’interrogarsi sulle convergenze sul piano politico-repressivo del triumvirato Comune-Università-Questura, crediamo che sia più importante, per noi tutt*, ragionare su cosa mettere in campo e come metterlo, insieme, per moltiplicare le esperienze di autogestione, conflitto, cultura e socialità altre, in un contesto dove anche il diritto allo studio viene messo costantemente sotto attacco”.

Da segnalare, infine, un incontro promosso per oggi dai Docenti preoccupati sul racconto “Bartleby lo scrivano”, di Herman Melville, a 160 anni dalla sua pubblicazione: “Una giornata di discussione intorno al racconto di Melville e alla ‘lunga storia dell’ombra di Bartleby sulle letterature contemporanee’, a cui interverranno Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Daniele Giglioli, Bruno Giorgini , Christian Raimo, Antonio Scurati, Wu Ming, il collettivo Bartleby, Federico Bertoni, Monica Dall’Asta, Maurizio Matteuzzi, Donata Meneghelli”. L’incontro si terrà alle ore 14,30 in Aula Pascoli, in via Zamboni 32.