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Renzi in città: contestazione in via Castiglione, poi blitz in Comune [foto + comunicato]

Corteo da piazza Verdi verso l’aula magna di Santa Lucia, blindata per l’inaugurazione dell’anno accademico e la presenza del premier: “Militarizzazione vergognosa”. Striscione da Palazzo D’Accursio: “Dionigi e Renzi meritate una lezione magistrale”.

10 Gennaio 2015 - 13:28

_DSC4470 copiaCorteo dalla zona universitaria fino all’aula magna di Santa Lucia, ovviamente blindata. Poi di nuovo in cammino e blitz a Palazzo D’Accursio, con esposizione di uno striscione sulla facciata che dà su piazza Maggiore. Si è svolta così la manifestazione promossa da “Io non lavoro gratis” per contestare la presenza a Bologna del premier Matteo Renzi, che prima ha visitato la nuova sede della Granarolo e poi si è spostato in Ateneo per l’inaugurazione dell’anno accademico.

I manifestanti partono da piazza Verdi, imboccando via Righi e poi via Indipendenza. “Renzi non ha diritto di stare in Università”, si urla dal microfono, contestando “l’uso privatistico dell’Ateneo, che serve ai piani dell rettore Dionigi e alla sua candidatura a sindaco. Organizzare una passerella blindata è una provocazione, verremo a darvi una lezione magistrale”. E poi: “E’ finita per questo Governo che ci dissangua, è finita per l’Europa dell’austerità. Renzi pagliaccio, viene contestato in ogni città in cui si presenta, si nasconde dietro la Polizia e nei palazzi”. Tra i cori: “Renzi carogna, scappa da Bologna” e “Fuori la mafia dall’Università”.

Dopo aver percorso via Rizzoli, il corteo imbocca via Castiglione fino allo spiegamento di forze dell’ordine schierato all’incrocio con via Farini. Parte un fronteggiamento, al grido di “I mafiosi di Bologna siete voi”. Dalle file del corteo si alza un piccolo drone, mentre alcuni manifestanti indossano maschere di Grillo, Renzi, Salvini, Alemanno e Merola. Fumogeni, uova e coriandoli contro i cordoni: “Noi siamo la gioia, voi la tristezza”. Dal microfono: “E’ una militarizzazione vergognosa, gli studenti non possono partecipare all’inaugurazione dell’anno accademica, è questa la democrazia di Dionigi”. Poi il corteo indietreggia, mentre scoppia qualche petardo e i manifestanti lanciano uova contro le forze dell’ordine e innaffiano gli agenti con lo spumante. “Non siamo riusciti a passare lo schieramento con il drone, la prossima volta porteremo una flotta”.

Il corteo riparte percorrendo via Farini, via dell’Archiginnasio. Arrivati in piazza Maggiore, blitz all’interno di Palazzo d’Accursio: sulla facciata che dà sulla piazza viene esposte uno striscione con scritto “Dionigi e Renzi meritate una lezione magistrale. Stop mafia-Pd”. Dopo una serie di interventi davanti al Comune, la manifestazione si scioglie.

> Le foto della manifestazione:

https://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157650206993622/show/

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> Il comunicato di “Io non lavoro gratis”:

Contro Renzi & Dionigi impariamo a volare alto!

Niente da festeggiare: l’abbiamo ribadito questa mattina a gran voce nel partecipato corteo partito dal cuore della zona universitaria per dare il benvenuto a Matteo Renzi e al Re-ttore Dionigi, che invitandolo ha confermato il suo uso privatistico dell’università al servizio del sistema PD e delle sue ambizioni politiche personali. Dopo aver attraversato le vie del centro cittadino, siamo arrivati in via Castiglione, in vicinanza del luogo di inaugurazione dell’anno accademico: ad attenderci, come sempre, un ingente schieramento di polizia e carabinieri in assetto anti-sommossa, per proteggere istituzioni – Unibo e governo – chiaramente prive di ogni legittimità. Quando le vie di terra sono bloccate, l’intelligenza collettiva impara a volare: dal corteo si é alzato un drone a volteggiare alto sui caschi di poliziotti e baroni. Oggi l’anno accademico l’abbiamo inaugurato noi, stappando spumante e lanciando coriandoli e uova, mentre dentro Santa Lucia andava in scena un triste rituale di autorappresentazione del potere. Siamo quindi ripartiti in corteo verso il Comune, che abbiamo invaso per indicare in questa istituzione uno dei responsabili politici del sistema mafioso del PD e delle nostre condizioni di precarizzazione e impoverimento. Con gli interventi conclusivi in piazza abbiamo ribadito la determinazione a continuare il percorso di lotta in università e sul piano cittadino di #iononlavorogratis, anche per preparare la mobilitazione contro l’Expo di Milano.

#iononlavorogratis