Acabnews Bologna

“Quale futuro per la zona ex Mercato?”

Riapre il Tavolo di confronto sugli esiti del laboratorio di urbanistica partecipata per la zona Ex Mercato ortofrutticolo, al Navile: assemblea lunedi’ 18 febbraio’013 alle 20,30 al centro Katia Bertasi (v.Fioravanti 22). Promossa anche una petizione.

17 Febbraio 2013 - 14:57

Tavolo di confronto con tutti i cittadini

18 febbraio 2913: quale futuro per la zona ex Mercato

1) danni strutturali ed ambientali prodotti dai cantieri TAV
2) Laboratorio di Urbanistica Partecipata: prosecuzione e modifiche
3) viabilità e servizi della zona via Gobetti, via Fioravanti e via de’ Carracci
4) Opere pubbliche della zona ex-Mercato: Centro Katia Bertasi e Palestra Dojo Equipe

Il tempo delle attese è finito e la partecipazione non si può delegare! Per questo chiediamo ai cittadini che condividono i nostri dubbi e preoccupazioni la partecipazione alla riapertura del Laboratorio/Cantiere ex-Mercato e una firma per mettere l’amministrazione di fronte alle proprie responsabilità e una tua presenza il 18 febbraio 2013 all’assemblea.

Centro Katia Bertasi
Xm24
Campi Aperti
Comitato Carracci
Palestra Dojo

* * * * * * * * * *

> Il testo della petizione:

Al Sindaco del Comune di Bologna
Al Presidente del Quartiere Navile

PETIZIONE: QUALE FUTURO PER LA ZONA EX-MERCATO

Siamo cittadini e volontari della zona Bolognina ex-Mercato, dove viviamo ed operiamo, che cercano di mantenere questa area il più possibile attiva, animata, presidiata a tutela della fruibilità e della vivibilità degli spazi da parte dei cittadini. Con le nostre iniziative e attività cerchiamo di salvaguardare e tutelare la qualità della vita di questa zona della città che sta vivendo grandi trasformazioni urbanistiche che porteranno in futuro anche a cambiamenti macroscopici negli assetti dell’intera città. Al momento però è un’area di cantiere e questo rende ancor più difficile garantire l’efficace svolgimento delle nostre attività essendo di fatto “terra di nessuno”.

Mai come ora, i mesi e gli anni che ci attendono sono cruciali per il futuro della Bolognina, dei suoi abitanti e dei progetti culturali, ricreativi, sociali e sportivi che animano la zona a favore dei cittadini. In questi anni non ci siamo mai sottratti alla concertazione e al confronto politico con il quartiere e la città fino ad essere tra i promotori e sostenitori del Laboratorio di Urbanistica Partecipata ex-Mercato. Purtroppo però, dopo la conclusione del Laboratorio nel 2007, niente più si è mosso, se non un paio di incontri convocati dall’Amministrazione ad inizio 2012 a cui la stessa non ha poi dato alcun seguito .

E della tanto decantata Concertazione e vicinanza ai cittadini sentita in campagna elettorale più nulla?!

Vediamo procedere i lavori in corso per i nuovi edifici della area ex-Mercato. Ma nessuno ci fornisce più informazioni ed aggiornamenti. Tutti insieme ci poniamo quindi alcune domande che vi sottoponiamo:

1) il disastro ambientale e danni strutturali prodotti dai cantieri TAV sono sotto gli occhi di tutti. In più continuando ad accumulare anni di ritardo nei cantieri, Trenitalia continua a posticipare la costruzione del passante nord-sud e così la gran parte del traffico della “nuova” Bolognina transiterà lungo via Gobetti e Fioravanti. E i cittadini di via Carracci, via Fioravanti e via Gobetti ne sono stati informati? I danni ambientali causati dai lavori, da chi saranno risarciti? Perché il Comune non chiede informazioni esatte e si fa garante a tutela dei cittadini ?

2) A breve partiranno i famosi lavori per la rotonda di via Gobetti che prevedono l’abbattimento di edifici utilizzati per scopi sociali e lo spostamento del Mercato Biologico che vede grande partecipazione di cittadini. Quando inizierà la costruzione della rotonda di via Gobetti della quale nessuno sa nulla ufficialmente? Quali sono le ulteriori ragioni che hanno portato a questa modifica avvenuta completamente al di fuori del Laboratorio di Urbanistica Partecipata?

3) Abbiamo inviato da ormai un anno una petizione con oltre 1000 firme per avere una fermata del bus su via Fioravanti a favore di anziani. Oltre a non essere ricevuti dall’Assessore nessuno si degna di rispondere alla nostra richiesta. La democrazia e la partecipazione per cui il Comune di Bologna è noto come si conciliano con questo totale silenzio?

4) Ora sono arrivati anche i soldi dal Governo per le opere pubbliche già approvate della zona ex-Mercato che aiuterebbero ad aumentare la vivibilità e la qualità della vita della zona a favore dei cittadini. Ci chiediamo quindi quando inizieranno i lavori di costruzione del Centro Katia Bertasi e della Palestra Dojo? I locali utilizzati ora sono al collasso.

Sinora abbiamo chiesto al Comune un tavolo con la partecipazione di tutti gli Assessorati coinvolti e da mesi siamo stati ignorati nel tentativo di prendere altro tempo e, come al solito, mettere la cittadinanza di fronte a scelte opache e definitive. Ora, però, siamo davvero esasperati e chiediamo all’amministrazione comunale di assumersi le proprie responsabilità.

Intendiamo convocare un tavolo di confronto con tutti i cittadini, le associazioni e gli spazi coinvolti per riaprire il Laboratorio, evitando di subire decisioni calate dall’alto e per informare la cittadinanza di quanto avviene nei cantieri del “nuovo centro di Bologna”.

Il tempo delle attese è finito e la partecipazione non si può delegare! Per questo chiediamo ai cittadini che condividono i nostri dubbi e preoccupazioni la partecipazione alla riapertura del Laboratorio/Cantiere ex-Mercato e una firma per mettere l’amministrazione di fronte alle proprie responsabilità.