Presentazione di “Le pianure”

A Ozzano Emilia presentazione del libro di Giuliano Bugani con Daniele Barbieri. Martedì 24 novembre 2009, alle ore 21 presso il Centro Gramsci, ex Villa Maccaferri, in Corso Garibaldi 2.

24 Novembre 2009 - 01:45

Presentazione del romanzo `La pianure´

di Giuliano Bugani

a Ozzano Emilia ( Bologna)
Corso Garibaldi 2, Centro Gramsci (ex Villa maccaferri)

Martedì 24 novembre 2009, alle ore 21,00, presso il Centro Gramsci, ex Villa Maccaferri, in Corso Garibaldi 2, angolo via San Cristoforo, presentazione del romanzo `La pianure´, di Giuliano Bugani, per la Bacchilega editore. Daniele Barbieri, già giornalista de `Il Manifesto´ e `Carta´, autore della prefazione del volume di Bugani, presenterà l´autore nella serata di martedì 24 novembre. Il romanzo è nelle librerie Coop e nelle librerie indipendenti al costo di 10 euro.

Ecco qui di seguito una recensione di Daniele Barbieri: “La mia prefazione contiene grandi elogi per «La pianure» – non è un refuso, termina proprio con la «e» – di Giuliano Bugani: 136 pagine per 10 euri, edito dalla piccola Bacchilega di Imola. Ho fatto il prefatore [si dirà così? mah] per due ragioni. Perché l´autore non contento di fare
politica in fabbrica, scrive, inventa documentari, sale in scena, si batte
per la liberazione di Silvia Baraldini e perché sia finalmente resa giustizia ai lavoratori esposti all´amianto. Insomma Bugani è un pazzo totale, vive controcorrente. Sia lode a lui, sempre; anche se qualche volta dovesse sbagliare lo fa per coraggio non per viltà. «La pianure» inizia proprio con un Uomo [maiuscolo quanto più è anonimo] che esce da una clinica. Manicomio, anzi. 40 anni lì dentro e ora sale su un bus. Ma dov´è Lei [anonima per ora, forse per sempre], chi è Lei? Forse lo intuiremo alla fine con due colpi di scena che proiettano i fantasmi della mente in uno strano universo che somiglia un poco al nostro con la «n» e molto al mostro con la «m».Chissà se l´Uomo con la maiuscola incontra la Giostraia solo per caso. Di certo è voluta l´insistenza sul sesso senza un barlume d´amore, sulle feci, sui corpi fatti a pezzi per essere venduti. Di sicuro la spiegazione del mistero sta in un bambino perduto ma anche nello Stato-Acciaio, nello Stato che sa tutto, nello Stato Carne, nello Stato Loculo, nello Stato Folle, nello Stato Cannibale. E ancora Stato Fantoccio, Stato Polizia, Stato Credo.

Se cercate su un vocabolario la parola «La pianure» naturalmente non la troverete. Ma se avete bisogno di riconoscere i mostri veri e quelli fasulli questo libro è più che una guida. Il nero psichiatrico e politico più agghiacciante che io abbia mai letto.