Acabnews Bologna

Prati di Caprara, i conti non tornano

Incrociando i dati delle entrate e delle uscite della Croce Rossa per la gestione del centro di accoglienza rifugiati, rimarebbero quasi 400.000 euro non spesi.

03 Febbraio 2013 - 10:46

La Croce Rossa dichiara di avere speso nel 2012 un milione e 70mila euro per gestire il centro di accoglienza profughi dei Prati di Caprara, aperto nel maggio 2011 mentre in migliaia fuggivano dalle coste del nordafrica scosso dalla primavera araba, e destinato a chiudere a fine mese, lasciando tutti per strada. Fondi, come si è visto, destinati per il 47% al vitto (Camst), per il 47% a personale, spese di manutenzione, tasse, utenze, ecc, e solo per il 6% a programmi di sostegno ai migranti.

Per gestire la struttura, la Croce Rossa ha incassato dalla protezione civile 40 euro al giorno per migrante. Approssimando per difetto, possiamo contare 100 persone ospitate mediamente nella struttura ogni giorno. Moltiplicando 4000 euro al giorno per 366 giorni, si arriva a 1.464.000 euro l’anno di “rimborso spese”. La differenza tra entrate e uscite è di quasi 400mila euro. Dove sono finiti tutti quei soldi?