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Prati di Caprara, dopo l’istruttoria “la lotta va avanti”

Rigenerazione No Speculazione dopo il voto del Consiglio comunale: “Prendiamo atto che la maggioranza ha radicalmente cambiato idea”, ma ancora “non c’è traccia di risposta affermativa alle richieste dei cittadini”.

13 Dicembre 2018 - 16:33

Si annuncia ancora lunga la mobilitazione del comitato Rigenerazione No Speculazione sul futuro dei Prati di Caprara e del Cierrebi. Nei giorni scorsi si è svolto in Consiglio comunale convocato per chiudere formalmente l’istruttoria pubblica svolta a novembre e “non c’è traccia di risposta affermativa alle richieste dei cittadini”, rileva il comitato, che riepiloga e commenta così l’esito del percorso a Palazzo D’Accursio: “Abbiamo preso atto, con attenzione, che la maggioranza che ci governa ha radicalmente cambiato idea, con un ordine del giorno votato a maggioranza, su tutta una serie di questioni che hanno a che fare con uno degli oggetti dell’istruttoria stessa e cioè i prati di Caprara. A parte la continua confusione tra Parco e Bosco, da ‘Verde Percepito’, degradato e pieno di bombe si è passati a 30 ettari da mantenere e riqualificare, da 1.100 alloggi ad un terzo delle previsioni insediative, case in affitto, per gli anziani e per parenti dei malati del Maggiore; siamo passati da piano urbanistico marmoreo e intoccabile (il Poc 2016), alla dichiarata possibilità di modificarlo attraverso il piano attuativo il tutto condito dal solito salvifico richiamo alla partecipazione, questa volta vista anche come ‘mediazione’. Si è passati da un regime asburgico al socialismo reale? Naturalmente non è così”.

Continua il comitato: “Intanto, nonostante l’apprezzabile lavoro di parte delle opposizioni in Consiglio comunale l’argomento Cierrebi – l’abbattimento di parte degli impianti sportivi per fare posto all’ennesimo supermercato -, non è stato assolutamente affrontato, a parte le ovvie e scontate considerazioni sul potere della proprietà privata. E questo è grave. L’istruttoria pubblica come esito non aveva chiesto un progetto di trattativa con la società proprietaria per ‘ridurre’ le quantità, aveva chiesto di mantenere nella sua integrità un grande bosco urbano, i Prati Est, di cui si è parlato anche in sede internazionale, a Mantova, e del quale sono state dimostrate la straordinarietà e l’importanza; l’istruttoria aveva chiesto di pensare a destinazioni alternative soprattutto per l’area dei Prati Ovest e non c’è traccia alcuna di questa indicazione, si è parlato di partecipazione e ci viene detto che sarà un ‘architetto’ a pensare al tutto. Dunque al di là dei cambiamenti d’idea della maggioranza, non c’è traccia di risposta affermativa alle richieste dei cittadini. Ai quali, come comitato proponiamo di andare avanti nella lotta di ritrovarci insieme per deciderne tempi e modalità, per raggiungere insieme il nostro obiettivo: salvare il Cierrebi e il grande bosco urbano dei Prati di Caprara!”.