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Pd e destre insieme per finanziare le scuole private

Ieri il Consiglio comunale ha approvato la delibera che conferma lo stanziamento di un milione l’anno, in barba al referendum del 2013. Protesta in piazza Maggiore: “La città ha votato no”.

11 Luglio 2017 - 12:18

Il Consiglio comunale di Bologna, ieri, ha confermato la decisione della Giunta di mantenere il sistema delle convenzioni con le scuole d’infanzia paritarie a gestione privata per il periodo 2017-2022: atto che autorizza un contributo di 970.000 euro all’anno. In aula la delibera è passata con 28 voti favorevoli, frutto della convergenza tra Pd, Lega nord, Fi e Insieme Bologna (invece i cinque consiglieri di M5s e Coalizione civica hanno votato contro). Mentre in aula veniva discussa la delibera, in piazza Maggiore si è svolto un presidio convocato per protestare contro l’approvazione della delibera: “Chiediamo il rispetto della volontà dei cittadini bolognesi che il 26 maggio 2013 si espressero chiaramente con il 59% dei voti perchè tutti i fondi comunali venissero usati per aumentare l’offerta e migliorare la qualità della scuola dell’infanzia statale e comunale. Basta con i finanziamenti alle scuole private”, recita il volantino diffuso durante il sit-in. Al presidio ha aderito un lungo elenco di sigle tra le quali Assemblea genitori e insegnanti, Cobas scuola, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Comitato Lip, Coordinamento biblioteche pubbliche, Educatori uniti contro i tagli, Sgb, Uaar, Usb. Una delegazione di manifestanti è entrata nella sala del Consiglio esponendo, poco prima del voto, un cartello con scritto “Bologna ha votato no ai finanziamenti alle scuole private”.