Due giorni fa l’assessore Lepore e il presidente Acer, Alberani, hanno inaugurato il restyling di 11 locali al piano terra del Treno della Barca oggi inutilizzati: subito dopo si è verificato il pericoloso incidente segnalato da una cittadina. Asia-Usb: “Ecco quali sono le condizioni dell’edilizia popolare”.
“Un simbolo della nostra idea di riqualificazione dei quartieri”, dice l’assessore al Patrimonio, favoritissimo nella corsa alla candidatura per il centrosinistra alle prossime comunali. “Un progetto importante, mette insieme riqualificazione e sviluppo sociale”, rimarca Alessandro Alberani, presidente di Acer e fino a quel momento anche sfidante di Lepore per Palazzo D’Accursio (ieri ha intanto annunciato il ritiro). Erano entrambi al Treno della Barca, il lunghissimo edificio a due piani simbolo del quartiere inaugurato negli anni ’60 a ridosso del confine con il comune di Casalecchio, dove l’azienda casa ha inaugurato lunedì il restyling di 11 locali al piano terra, oggi inutilizzati, che a fine cantieri sarannno dati per sette anni in comodato d’uso al Comune, che a sua volta tramite avviso pubblico li assegnerà a titolo gratuito ad attività di welfare culturale, benessere di comunita’ e servizi di prossimità. Il progetto non sembra partire però sotto i migliori presagi, se, come racconta Asia-Usb, “ dopo la passeggiata di Lepore, un infisso di una casa popolare del Treno si è staccata, senza colpire fortunatamente nessuno”. Sono “queste le condizioni delle case Acer”, commenta il sindacato.
Scrive poi il sindacato inquilini: “Lepore si è ricordato di tutti quei negozi di proprietà Acer chiusi da anni sotto il Treno della Barca, cosa da noi già denunciata anni fa e che senza elezioni imminenti nessuno se ne sarebbe mai interessato. La realtà come ben sappiamo è diversa, quelle stesse persone che oggi scrivono importanti comunicati sono le stesse che si sono occupate dello smantellamento più scellerato dell’edilizia pubblica facendo occhietti dolci a palazzinari e speculatori privati, devastando qualsiasi forma di tutela pubblica e autogestione, senza di fatto farne nulla di utile per nessuno, svendendo le case popolari o avendo cura di farle murare per evitare che venissero occupate”.
Si legge in conclusione: “Alberani infatti non è da meno, colpevole di tenere centinaia di alloggi sfitti ed altrettanti in vendita, negando l’ accesso a qualsiasi informazione legata al patrimonio pubblico, lasciando liste infinite di persone fuori casa, anche se di fatto avrebbero un punteggio più che sufficiente , continuando a millantare la mancanza di risorse. Delle vostre passerelle elettorali ci siamo già stancati, Asia-Usb da sempre lotta per il diritto all’abitare ieri come oggi e deve essere chiaro che ad ogni menzogna vile noi saremo lì per presentarvi il conto!”.