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Passa alla Camera il reato di depistaggio

Era una storica richiesta dell’associazione dei familiari delle vittime della strage della Stazione. Ora il testo sarà discusso dal Senato. Previsto un massimo di 4 anni di detenzione per chi inquina indagini e processi.

24 Settembre 2014 - 15:33

stragebologna05Fino a quattro anni di carcere per chi manomette prove per depistare attività investigative. E’ quanto prevede il disegno di legge, approvato a Montecitorio con 351 voti favorevoli, 50 contrari e 26 astensioni, sul reato di depistaggio e inquinamento processuale.

Tra le aggravanti previste, quella per i pubblici ufficiali e quelle nel caso di processi per strage, mafia, associazione sovversiva, traffico di armi, sequestro a fine estorsivo, tratta di persone. Il depistaggio aggravato comporta il raddoppio dei termini di prescrizione. Il testo ora passerà all’esame del Senato.

L’introduzione di tale reato è storicamente una richiesta dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980, il cui presidente Paolo Bolognesi, eletto deputato a febbraio 2013 nelle liste del Pd, esprime oggi grande soddisfazione.