Oggi in Sala Borsa incontro pubblico tra gruppi e associazioni di sɜx worker, il primo di questo genere organizzato in Italia da circa 20 anni, poi manifestazione: "Dobbiamo pagare le tasse, ma non abbiamo gli stessi diritti di altri lavoratori. È un lavoro, chiediamo di poterlo fare senza essere sfruttate o finire in galera".
Nasce una bimba nell’occupazione di via Raimondi: “Ci dà forza per proseguire la lotta”
Plat rilancia verso la mobilitazione di lunedì 5 "per pretendere i servizi che ci mancano per un abitare dignitoso", le partenze quotidiane verso le zone alluvionate e la manifestazione dei "diecimila stivali" di sabato 17 giugno.
Occupate le ex Poste in via Zanardi
Scuole in lotta: "Costruiamo una due giorni di confronti e dibattito, a breve inizieranno i lavori per sistemare lo spazio e renderlo fruibile da tutte e tutti".
Alluvione, il 17 giugno “diecimila stivali in corteo verso la Regione”
L'annuncio dopo la grande assemblea popolare al Nettuno: "Non è stato un evento improvviso, la crisi climatica è stata studiata e annunciata. Sapevamo, sapevano!". Intanto Plat segnala che continuano le partenze verso la Romagna, mentre è sospesa la raccolta dei materiali. In cantiere per domenica, inoltre, un festival delle/dei volontarie/i.
Alluvione e lotte per il clima, grande assemblea popolare al Nettuno
In piazza dopo un intensa settimana di solidarietà attiva: "Come ci siamo rimboccatə le maniche ora per dare aiuto nelle zone colpite, continueremo a farlo nel futuro prossimo, contro chi le crisi le produce e le alimenta! Non è una perturbazione, è crisi climatica, è speculazione sui territori e sulle popolazioni che li vivono!".
In Regione ricoperte/i di fango: “Esigiamo la neutralità climatica entro il 2030!”
Blitz di Extinction Rebellion in assemblea legislativa. Ieri invece aveva manifestato Reca, sollecitando la discussione di quattro proposte di legge. Plat riapre da domani la raccolta di materiali per le zone alluvionate.
“Rispediamo il fango ai mittenti!”
Attiviste/i di Plat svuotano due carriole davanti alla Prefettura, nel giorno in cui i sostegni alle zone alluvionate sono stati discussi dal Consiglio dei ministri, "simposio di retorica e farneticazioni sulla distruzione che ci è piombata addosso". Sospesa intanto la raccolta materiali a ex Centrale e Berneri, aperta invece a Home, Tpo e Labas.
Continua la campagna di solidarietà per i territori alluvionati, “ma la pioggia è crisi climatica”
Ieri un'assemblea di 300 persone ha deciso di affiancare al supporto immediato una mobilitazione politica, già da questo martedì. Rimandato il campeggio No Passante previsto per questo fine settimana. Unione inquilini scrive al presidente della Regione: "Stop a sfratti, affitti e bollette".
Raccolta materiali e volontarie/i: parte una “campagna di supporto attivo” ai territori alluvionati
Plat e Colonna Solidale Autogestita in campo da oggi, poi stasera assemblea cittadina. Intanto, Bologna for climate justice: "Alluvione ha responsabilità politiche e morali". E l'Sgb: "Catastrofe forse non prevedibile, ma prevenibile". Rinviata, infine, la manifestazione “Le nostre vite valgono" prevista sabato: decisine in solidarietà con le popolazioni colpite dal disastro, ma "la mobilitazione continua".
No passante, nuova “spentolata” sotto il Comune
"I lavori per l'allargamento del passante di mezzo", affermano le realtà ecologiste, "sono già iniziati e questo si è tradotto nell'abbattimento di alberi già adulti e nella devastazione delle zone verdi dell'area interessata dal progetto".
Lepore nel programma del “festival della sostenibilità”, blitz No passante: “Gioca con la salute dellə cittadinə”
Fridays for future in Salaborsa con striscione e megafono, mentre attiviste e attivisti di Amanda hanno attacchinato ai Giardini Margherita: "Immaginate cosa succederebbe se qui si disboscasse per fare spazio a un'autostrada". Oggi tutte e tutti in piazza Maggiore durante il consiglio comunale.
Immaginare l’impensabile: perché oggi è cosi difficile dire welfare, per non parlar dello Stato Sociale
Riceviamo e pubblichiamo: "Welfare è molte cose, ben oltre quelle abitualmente riferite al lemma e che chiama in causa il tasso di democrazia di un paese e di implicita redistribuzione del reddito, financo arrivare alle politiche transnazionali che alimentano anche nelle manifestazioni più aberranti di accoglienza o rifiuto, nuove linee e sottocategorie di intervento sociale".